Intimità dopo il parto: cosa cambia e perché?

Dopo la nascita di un bambino l’intimità in una coppia cambia radicalmente. Vediamo insieme in che modo e per quali motivi avviene questo importante cambiamento.

pregnant-couple

È nato, finalmente! Che sia stato tanto atteso o sia arrivato un po’ a sorpresa, per averlo lì che fa la nanna nella sua culla, mamma e papà hanno fatto l’amore. Ovvio, ma adesso, con il frutto di quell’amore in carne, ossa, pannolini e biberon, il sesso sembra una faccenda quasi fantascientifica, roba dell’altro mondo. La coppia è cambiata, sta diventando una famiglia e il letto serve solo per dormire (quando il pupo lo consente).

“Per il primo periodo del post parto è fisiologico non pensare al sesso”, dice la dottoressa Elisa Mazzola, psicoterapeuta e presidente dell’associazione MaternaMente che, a Parma, si occupa di pre e post parto.

“I ginecologi, in assenza di problematiche particolari, indicano nei classici 40 giorni la fase di astinenza, per consentire all’organismo di riprendersi, agli organi interni di riassestarsi. In realtà, le neomamme vanno ben oltre questo suggerimento e sono numerose le coppie che, al 3° mese di vita del bimbo, ancora non hanno ripreso l’attività sessuale”.

Il calo del desiderio e le difficoltà fisiche

sad-couple-sitting-bed

Ma cosa cambia, dopo aver partorito?

“Le mamme che allattano hanno un calo della libido a causa degli ormoni che presiedono alla produzione del latte. Ma anche chi allatta artificialmente è comunque occupata 24 ore su 24 nell’accudimento del figlio e, banalmente, si sente stanca. In qualche modo, la natura tutela così la vita del neonato, che nelle primissime settimane ha bisogno di una mamma presente e vigile”.

Non è che rimanda oggi, rimanda domani, la coppia non riesce più a ritrovare la sua dimensione intima?

“Il rischio c’è, soprattutto, quando per dormire di notte si porta il bimbo nel lettone o, come capita spesso, mamma e figlio dormono insieme e il papà finisce sul divano. A volte, però, c’è anche un certo timore: il parto può avere conseguenze fastidiose, per esempio lacerazioni e punti di sutura oppure aver danneggiato la zona del perineo. In questo caso, l’attività sessuale ha addirittura  una funzione terapeutica poiché aiuta a riabilitare i muscoli di questa area”.

Secondo una ricerca dell’Università di Berlino, a distanza di 3 mesi dal parto, 49 donne su 100 lamentano problemi legati al sesso, in particolare dispareunia, cioè dolore durante i  rapporti.

Non solo mamma

Sensual passionate couple kissing making love, enjoying foreplay

“In genere, le coppie ricominciano a fare l’amore durante lo svezzamento del bambino, intorno ai 6 mesi, quando il distacco tra mamma e figlio è fisiologico. Ma può capitare che questa castità si protragga, come se l’aver avuto un figlio avesse colmato ogni desiderio”.

Tutto come prima?

“Quasi sempre no. Le donne assumono comportamenti più materni anche con il partner, sono meno aggressive e le fantasie sessuali sembrano scomparse. Inoltre, non è facile ricoprire tutti i ruoli, essere mamma e poi sexy con il compagno. Eppure, la condizione ideale alla quale aspirare è riuscire a essere genitori, coppia e ancora individui. Per cui, meglio evitare di chiamare il partner “papà” e rifiutare di farsi chiamare “mamma” da lui: la coppia si tutela anche così”.

Per salvare la coppia, bisogna allora imitare le star dello spettacolo, che a poche ore dal parto già sono in mini e tacchi a spillo, pronte a sedurre il mondo intero?

Prendersi del tempo per ritrovare la forma, senza fretta, va bene, non è certo annullandosi come donna che si fa la mamma. Gli eccessi, invece, possono essere la spia che, nonostante il bimbo sia lì, non ci si senta affatto mamma. Il segreto è riuscire ad armonizzare i ruoli. Ci vuole tempo, per il bimbo e per la mamma per crescere e conoscersi, alla coppia per rinascere”.