Coppie: come risolvere i problemi sessuali
Con la consulenza della dott.ssa Francesca Romana Tiberi, sessuologa, scopriamo insieme come superare alcuni dei problemi più comuni delle coppie. La vita sessuale con il tuo partner, infatti, può essere ancora recuperata!
A volte lui e lei attraversano periodi di calo del desiderio, stanchezza, noia. Altri in cui lui manifesta problemi di erezione o di eiaculazione precoce. E ancora: ci sono momenti durante i quali lei si sente inibita con difficoltà a raggiungere l’orgasmo.
Il problema è che spesso la coppia non ama parlare di queste difficoltà e la situazione critica viene ignorata. Di solito, si finge di continuare a fare l’amore, ma si resta insoddisfatti e la frustrazione sessuale per entrambi i partner può rappresentare una minaccia per la felicità e l’autostima.
Ma ritrovare la gioia è possibile.
Calo del desiderio
Stimolare l’eros con un po’ di sano corteggiamento è fondamentale tra due partner, soprattutto quando da coppia si diventa famiglia e il rischio è quello di trascurarsi come amanti.
Bisogna fare di tutto per ritagliarsi una sera a settimana in cui uscire a cena in due e per continuare a stimolarsi durante il giorno: sms, email, tweet sono strategie contemporanee per mantenere alto il livello della tensione sessuale.
Altro segreto: ripensare spesso agli sguardi, ai gesti, agli sfioramenti dell’iniziale passione. Mai dimenticare le parole sexy: è molto dolce sentire frasi tenere, è eccitante sussurrare parole audaci.
Anche quando si sta insieme da tanto tempo è meglio creare un effetto sorpresa: sì all’incoraggiamento, esempio: ti desidero, sei un amante speciale.
No alla critica: sei troppo lento, muoviti di più. Non dimenticare di giocare con i sensi: una pelle morbida e liscia, l’odore dei corpi senza deodoranti restano sempre i migliori afrodisiaci. Certo bisogna concentrarsi sulla fantasia, sul pensiero che i corpi evocano…
Se lui è un velocista
Da un po’ di tempo lui raggiunge il piacere in meno di 30 secondi… Così il maschio si scopre inadeguato e può avere dei contraccolpi psicologici: non sono rare infatti le depressioni per questo motivo.
Ma gli uomini spesso hanno la cattiva abitudine di sorvolare sui temi più imbarazzanti e la coppia precipita in uno stato di frustrazione che quasi sempre porta a una graduale riduzione della frequenza dei rapporti fino alla totale astinenza.
E’ facile infatti che si inneschi un circolo vizioso: la scarsa frequenza non fa che aumentare la tensione accorciando sempre più la durata della penetrazione che può risolversi anche in pochi secondi.
Attenzione: in questi casi il comportamento della compagna è fondamentale nel risolvere o attenuare il problema. La donna per prima cosa deve assolutamente evitare atteggiamenti aggressivi che possono creare ansia nel partner.
Sottolineare la propria insoddisfazione è ancora peggio perché non fa che creare maggior imbarazzo in lui. Le strade da percorrere sono altre. Primo: arrivare alla penetrazione con grande calma, il rapporto dovrebbe iniziare con baci prolungati e carezze che non dovrebbero mirare almeno in una prima fase alle aree genitali.
Meglio puntare su ascelle, gola, orecchie: sono zone sensibilissime, intime, ma che non fanno “paura” perché non implicano performance e penetrazione.
Altri giochi: guardarsi alla scoperta di nuove sensazioni, rilassarsi respirando, godere insieme di un film erotico. Solo se il problema persiste è il caso di chiedere aiuto a un sessuologo.
L’inibizione e il vaginismo di lei
A volte le donne mettono un tale impegno nel tentativo di raggiungere l’orgasmo che si concentrano sull’atto invece che sui propri sentimenti e sulle proprie sensazioni. E così il piacere tanto desiderato svanisce.
Ma la difficoltà femminile non si limita all’incapacità di avere l’orgasmo. C’è anche un altro problema molto diffuso ed è il vaginismo: una contrazione volontaria dei muscoli che circondano la vagina si oppone alla penetrazione durante i rapporti.
Ciò significa impossibilità di vivere l’intimità se non con dolore. Indispensabile per superare il problema lavorare sulle due sfere: sessuale ed emotiva.
Circa la prima è fondamentale imparare gli esercizi di Kegel che potenziano i muscoli vaginali. Questa fascia muscolare sembra una specie di amaca che disegna una figura a forma di otto, dalla posteriore a quella anteriore del bacino.
Durante l’orgasmo si contrare a intervalli ritmici di otto decimi al secondo. Ovviamente più forte e tonico è questo muscolo, maggiore sarà l’intensità del piacere. La gym giusta: mettersi supine con le ginocchia piegate, appoggiare una mano per terra e l’altra sull’addome.
A questo punto contrarre e spingere verso l’alto, l’area genitale, tendendo i muscoli verso il centro del corpo. Controllare anche la respirazione: inspirare in fase contrazione, espirare durante il rilassamento. A livello psicologico è importante superare rabbia, tensioni, paure e restituire ritmo alla passione.
Primo passo: cambiare qualcosa
Non servono grandi viaggi, feste, basta introdurre un elemento-sorpresa che canalizza in modo diverso l’energia: può essere accendere una candela durante la cena, velare le labbra con un rossetto nuovo, servire un aperitivo con amore.
Un gesto diverso, a volte, ha il potere di spezzare le abitudini, la chiusura che ci spinge a contrarre i muscoli. Certo, non è facile acquisire questo punto di vista in una fase in cui l’istinto porterebbe in un’altra direzione. Ma, ricordiamo un dettaglio fondamentale: anche la vita erotica passa attraverso un atto di volontà e non è solo dettata dall’istinto.