Disfunzione erettile: Viagra, pro e contro
Tredici. Sono le volte che un uomo pensa al sesso ogni giorno della sua vita. Questo dimostra uno studio pubblicato da www.onepoll.com, società specializzata in ricerche di mercato. Però, tra il dire e il fare…
Secondo la Società Italiana di Andrologia è il 12 % dei maschi italiani di età compresa tra 18 e 65 anni ad avere problemi di disfunzione erettile. Percentuale che corrisponde a circa 3 milioni di uomini. Potrebbero apparire tantissimi, ma non rispetto alle medie di Inghilterra (35%) e Germania (42%).
Come mai, allora siamo terzi in Europa per consumo di Viagra?
La casa produttrice, in occasione del compimento del decimo anno del farmaco, ha pubblicato i dati di vendita: in Italia vengono venduti 60 milioni di pillole.
Per capire questa apparente incoerenza si dovrebbero fare alcune considerazioni. Spesso i problemi legati all’impotenza non sono confessati per vergogna.
Per quanto riguarda impotenza o eiaculazione precoce “gli uomini ci mettono un paio di anni prima di presentarsi dal medico” afferma Vincenzo Mirone, professore di urologia presso l’università Federico II di Napoli.
Poi c’è la componente psicologica, che può incidere quanto quella biologica nell’insorgere di problemi di erezione. Sempre più spesso sono giovani e giovanissimi ad utilizzare il Viagra proprio per essere certi di “non sfigurare”.
Una tendenza confermata da uno studio pubblicato sul British Medical Journal secondo il quale anche ragazzi con meno di 20 anni, sani e senza alcun problema, sono consumatori assidui di Viagra.
Le conseguenze dell’uso spropositato di questo medicinale possono essere molte, tra queste:
“Lo sviluppo di una dipendenza psicologica. In questo caso chi comincia a prendere il farmaco senza motivo rischia di pensare di non potercela più fare da solo”
avverte il dottor Bruno Giammusso, responsabile della Società Italiana di Andrologia.
Il Viagra: come lo percepiscono le donne
E le donne, come vivono l’uso del Viagra da parte dei compagni? Spesso gli uomini sono ossessionati dalla “prestazione”, trascurando l’influenza che altri fattori possono avere sulla reciproca soddisfazione sessuale.
Le donne, invece, di fronte ad un partner che utilizza il Viagra, sono immediatamente assalite dal dubbio di non suscitare più il desiderio nel proprio partner.
Il mito da sfatare è che il farmaco possa portare a un automatico stato di eccitazione dell’uomo. Il medicinale agisce laddove il desiderio già esiste. Andrea Ledda, andrologo, responsabile del Centro di ricerche in Andrologia Bios di Roma, assicura che il Viagra agisce solo sull’erezione.
La pillola blu favorisce il flusso di sangue nei corpi cavernosi. Il desiderio è regolato dal livello di testosterone nel sangue.
Se non c’è desiderio i farmaci per la disfunzione erettile non sono efficaci. Anche il professor Umberto Veronesi, conferma, in riferimento al rischio di assumere questo farmaco insieme ad altri tipi di sostanze, che “il Viagra è un vasodilatatore e non un afrodisiaco”.
Il Viagra e la coppia
L’uso del farmaco deve essere una scelta consapevole; la soluzione per prevenire un serio problema di coppia e non la conseguenza di un problema tra i partner.
Una regolare attività sessuale aiuta la coppia a vivere meglio. Questo sembra dipendere dalla produzione durante l’orgasmo, sia maschile che femminile, di ossitocina, ormone soprannominato “droga delle coccole” perché responsabile dei sentimenti affettivi.
La produzione di ossitocina è inibita da un enzima, lo stesso che regola l’afflusso di sangue ai corpi cavernosi da cui dipende la qualità dell’erezione.
Secondo alcuni scienziati dell’Università del Wisconsin-Madison che hanno pubblicato la loro ricerca sulla rivista Journal of Psicology, l’azione del Viagra, inibendo la produzione dell’enzima, contribuisce allo stesso tempo a migliorare l’erezione e “liberare” la secrezione di ossitocina.
Quando il Viagra è rosa
Non sembra più fantascienza l’imminente arrivo nelle farmacie del “Viagra rosa”.
Il problema del calo del desiderio è molto diffuso tra la popolazione femminile e può coinvolgere addirittura la metà delle donne a un certo punto delle loro vita.
In una ricerca pubblicata sul British Journal of Pharmacology gli scienziati hanno presentato una molecola in grado di far aumentare il flusso sanguigno ai genitali.
UK-414,495 è la sigla che la casa farmaceutica già produttrice della pillola blu ha assegnato al prototipo del farmaco in grado di aumentare il desiderio sessuale nella donna.