Coppie: come dovrebbe essere la suocera ideale?

Arianna Preciballe
  • Laureata presso il NID - Nuovo Istituto Design

La suocera ideale è lontana e riservata. Almeno secondo l’identikit emerso dalle risposte delle donne intervistate in un’indagine condotta da www.matrimonio.it. Ma com’è sono nella realtà le mamme di nostro marito?

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Se le mogli vorrebbero che la madre del marito fosse meno presente nelle loro vite, però purtroppo la suocera è invadente per il 37% delle donne. Il 52%, invece, non la vorrebbe in vacanza con sé, anche se il 31% ne apprezza il supporto nella gestione della famiglia e dei figli, tanto più in tempo di crisi economica.

Insomma, a volte “rompe”, ma il suo aiuto può servire.  A patto che non si intrometta tra moglie e marito. E, infatti, c’è poco da ridere se si pensa che una delle principali cause di divorzio è proprio il rapporto difficile tra suocera e nuora. Come tenere testa alla suocera senza rovinare il matrimonio?

Il legame con “mammà”: spezzarlo è traumatico

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Quello della suocera è da sempre un tema scottante, soprattutto se è la mamma di lui. È molto più frequente, infatti, vedere coppie in crisi a causa del rapporto tra suocera e nuora, dove ci sono due femmine che cercano di conquistare un uomo, piuttosto che tra suocera e genero, dove le discussioni assumono toni più bassi. Da cosa nasce il conflitto suocera-nuora?

“Dalla diffidenza e paura di perdere l’affetto del figlio. La nuora a sua volta, però, non è serena e si sente sotto esame provocando ulteriore tensione nel rapporto anche senza volerlo. Sempre più coppie sono oggi in crisi a causa della frequente invasione di territorio da parte della suocera e del debole intervento del marito di arginare la propria madre.

In questi casi spesso all’origine sono presenti delle relazioni disfunzionali tra mamma e figlio: una mamma che ha ostacolato l’autonomia del figlio fuori casa con continui richiami verso sé e un figlio che è inconsapevole di questa relazione con la madre e, quindi, non riesce ad imporle dei limiti”.

spiega Alessandra Vinco, psicologa e psicoterapeuta a San Giuliano Milanese (Milano) e fondatrice del Centro Studi Zefiro. La suocera, quindi, rischia di diventare “il terzo componente” nella coppia.

“Per spezzare una lancia a favore della mamma di lui. Si deve tenere presente che il legame con il figlio ha radice profonde e lo spezzarsi la costringe a ridefinire la propria identità e futuro. Non sempre, per fortuna, per tutte le mamme è così traumatico.

Sarebbe auspicabile che la moglie, più che accusare il marito di una relazione di dipendenza dalla mamma, lo aiuti a capire il suo bisogno di essere aiutato da un terapeuta familiare a gestire in modo differente la relazione con sua madre”.

precisa la dottoressa Vinco.

Un aiuto prezioso, ma senza invadenze

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“Il consiglio principale per salvaguardare il rapporto tra moglie e marito è uno ed è fondamentale: regole chiare e precise fin da subito sull’aiuto che la suocera può dare (se lo desidera) senza invadenze. Spesso, infatti, la suocera è di fondamentale importanza quando la coppia ha figli e non sa dove lasciarli in caso di necessità.

Il suo intervento, però, non deve essere scontato come spesso la suocera crede. Marito e moglie devono essere entrambi d’accordo nel riceverlo e i confini delle due famiglie devono essere delineati. Il pranzo domenicale con la suocera tutte le settimane, per esempio, a meno che non sia condiviso dalla coppia, non è consigliabile. D’altra parte, è anche doveroso gratificare e ringraziare la suocera per il suo impegno e aiuto e, ogni tanto, può essere positivo invitarla fuori a cena. E se la suocera continua a essere invadente e si presenta come e quando vuole in casa dei figli? Ad arginare l’invasione, con il dovuto rispetto, è compito del figlio o della figlia. E stare tranquilli. I problemi più grossi si manifestano entro il primo anno di matrimonio. Da qui la necessità di definire i territori. Con il tempo, poi, il rapporto migliora. Insomma, è importante resistere”.