Contraccezione: metodi e utilizzi
La contraccezione è un argomento molto importante e delicato. Proprio per questo motivo è importante conoscere tutti gli strumenti a disposizione per potersi tutelare nella maniera migliore e più corretta.
Dalle soluzioni ormonali, quali la pillola e il cerotto, ai metodi di barriera, come il preservativo, dalle scelte naturali di metodi di auto-osservazione, fino alla contraccezione d’emergenza: è una vera e propria mini-guida informativa dedicata ai vari tipi di contraccezione, l’opuscolo realizzato dall’Osservatorio nazionale sulla salute della donna (Onda), con il patrocinio della Società Italiana della Contraccezione (SIC), della Società Medica Italiana per la Contraccezione (SMIC) e di Federfarma.
Disponibile gratuitamente negli ospedali con i Bollini Rosa (www.bollinirosa.it) e nelle farmacie aderenti a Federfarma, la mini-giuda è uno strumento informativo di facile e veloce consultazione, per conoscere il ruolo della contraccezione e i vari metodi disponibili.
I consigli dell’esperta sulla contraccezione
“Oggi abbiamo a disposizione un ventaglio di offerte che si basa su differenti meccanismi di azione: la contraccezione del ‘prima’ (metodi ormonali, metodi meccanici – come la spirale – e metodi naturali), del ‘durante’ (preservativo, diaframma e spermicidi) e del ‘dopo’ (contraccezione d’emergenza o di scorta)”,
afferma Francesca Merzagora, Presidente di Onda.
A completamento del panorama contraccettivo, l’opuscolo affronta anche il tema della contraccezione d’emergenza, su cui si è recentemente pronunciata anche l’Agenzia Italiana del Farmaco, allineando l’Italia agli altri Paesi dell’Unione Europea.
“Come raccomanda l’Organizzazione Mondiale della Sanità, la contraccezione di emergenza non è adatta a un uso regolare: non deve dunque mai sostituire un metodo contraccettivo di routine, limitando il suo impiego ai casi di effettiva emergenza”.
afferma Nicoletta Orthmann, referente medico-scientifico di Onda che ricorda come da pochi mesi anche in Italia sia acquistabile la pillola dei 5 giorni dopo, “senza prescrizione medica dalle donne maggiorenni in farmacia e nelle parafarmacie. L’obbligo di ricetta rimane solo per le minorenni”.