Sposa: come scegliere l’acconciatura
Non c’è futura sposa che non sia in ansia per la scelta dell’abito, dell’acconciatura e del trucco, elementi essenziali per far sentire a proprio agio, come delle vere principesse, tutte le donne nel giorno del sì. La sfida è armonizzare i tre fattori, creare sintonia fra loro cosicché da esaltare l’identità e l’originalità di ogni femme, e vantare un look ineccepibile!
Tra le acconciature più di tendenza, emergenti nelle ultime sfilate, vi è il ritorno del raccolto, nella rivisitazione in chiave moderna di un grande classico come lo chignon o della fascinosa treccia. Mentre per chi ha un capello corto è di moda lo stile retrò anni ‘50 e ‘60 con tagli ordinati, lisci oppure ondulati. Ma corti o lunghi che siano il dicktat del 2021 prevede di abbellirli con accessori come nastri, strass, fiori, corolle e cappelli in grado di arricchire e impreziosire l’acconciatura.
In generale è bene che ognuna adotti una pettinatura tailor made, su misura, che si coniughi appunto con la sua personalità. Se i capelli sono sani e splendenti basta affidarsi alle mani esperte di un bravo parrucchiere, ideatore di stile e immagine, che saprà suggerire dalla scelta dell’acconciatura al colore e al taglio se necessario. Certo è che alcuni dettami sono sempre validi. Come quello che vuole i capelli sciolti solo se particolarmente belli, o per dare volume a una sposa magrissima. Più elegante, invece, il raccolto, adatto a tutte. Se il viso è lungo uno chignon morbido, mentre se è tondo meglio optare per un raccolto a banana, con un piccolo nastrino laterale sulla fronte, che dona verticalità. Di seguito, i consigli dell’ hair-stylist e make-up artist di Roma Antonella Colizzi, a seconda della lunghezza dei capelli della sposa.
Per una sposa dalle lunghe chiome
Il semi raccolto è particolarmente appropriato e può essere interpretato in diverse varianti, con giochi di trecce, ciocche attorcigliate, appuntate ai lati con fiori etc. È l’evergreen per eccellenza che dona a tutte, sia a chi ha un viso allungato che a chi ce l’ha tondo, un aspetto elegante. “Il più diffuso look fra i semi raccolto da sposa – spiega la hair-stylist – è quello in cui si lavora la parte superiore creando degli intrecci e lasciando che la lunghezza rimanga sciolta con ciocche a boccoli. Il risultato è assolutamente romantico e raffinato. Oppure, altra opzione, è quella di lavorare i capelli ricreando un mosso naturale, lasciandoli scendere morbidi e liberi sulla spalla, ma raccolti da un lato. Questa acconciatura è di solito indicata per le giovanissime o per chi vuole sentirsi molto sensuale.” Il semi raccolto, dunque, dalle molteplici decodificazioni permette di giocare molto con i capelli ed è un ottimo di compromesso di stile.
La sposa dai capelli corti
“Se non si vuole rinunciare al sogno di un’acconciatura romantica ma si ha un taglio corto, spesso e volentieri, propongo delle extension non fisse che mi permettono di realizzare particolari acconciature. Altrimenti opto per un tutto raccolto, sfruttando completamente la lunghezza che la futura sposa ha a disposizione con un accessorio come un cappello, una tiara, una coroncina, piume o strass da indossare di lato del capo. I complementi sono proprio di grande aiuto in questi casi”, specifica Antonella Colizzi. “È bene sfatare un mito, non ci si deve sposare solo con lunghi e folti capelli: è molto affascinante e chic anche una sposa in corto, basta che l’hair-stylist sappia valorizzare il viso con una acconciatura particolare e iper femminile”.
Ricorda: perché una sposa possa essere ricordata nel tempo non deve peccare in nulla e soprattutto nel look!