Rughe: interpretare per trattarle
Ce le troviamo sul volto come inesorabili sottolineature della nostra età e scrutiamo lo specchio ogni mattina per vedere se ne sono comparse di nuove o se, invece, l’ultimo ritrovato della cosmesi ha funzionato. Tuttavia le rughe non sono solo un tormento ma anche un segnale da interpretare, una spia di possibili disfunzioni del nostro organismo.
La cultura orientale ancora una volta ci presenta un punto di vista differente: le rughe compaiono in punti ben precisi (quelli dell’agopuntura), dopo una sofferenza interiore, un dolore che si sono fatti strada attraverso un’apertura che le lascia affiorare sulla pelle.
Imparare a conoscere le rughe, quindi, significa conoscere un po’ meglio noi stessi per giungere alla radice del problema e risolverlo interiormente, oltre che esteriormente.
Per lo Huangdi Neijing, antico testo di medicina cinese, i segni del viso sono espressioni Yin (quelli verticali) e Yang (gli orizzontali). Le rughe, inoltre, si sviluppano lungo le linee dei meridiani attraverso cui circola il Qi, l’energia vitale.
Rughe: come leggerle
Ecco qualche esempio sul loro significato:
- Una ruga che parte a metà della fronte in alto, sotto l’attaccatura dei capelli, e si muove sul lato sinistro, indica che la tensione nervosa vacilla e lo slancio vitale é mal dosato. La persona è scossa, spesso vittima di cefalee, capogiri, vomito, febbre e rinite. La sua è una situazione di sovraeccitazione psichica e cerebrale con apprensione, ansia, stati depressivi e palpitazioni cardiache.
- Le rughe orizzontali che solcano la fronte in modo irregolare sono il risultato di mancanza di fiducia in se stessi, di timore nei confronti degli ostacoli della vita con un carattere che rivela scarsa energia e fa vedere le cose in modo confuso. Più le rughe sono numerose e intrecciate, più sono state scavate da inquietudine, rimorsi, insoddisfazione.
- Rughe appena accennate sotto gli occhi parlano di disturbi ai reni; se invece sono più in basso indicano problemi all’intestino ed eccesso di cibo.
- Una ruga che parte dall’interno del sopracciglio destro e arriva all’attaccatura dell’occhio è sul meridiano della vescica (l’organo della decisione, e della concentrazione) e caratterizza un persona con un’acuta capacità intuitiva nei confronti del prossimo, ma anche grande sensibilità emotiva, sovraeccitazione e tendenza ad incanalarsi verso un unico scopo, quello di vedere e di comprendere. Dal punto di vista fisico possono esserci frequenti disturbi intestinali.
- La stessa ruga sul lato sinistro del viso significa grande attenzione all’Io, con tendenza alla depressione e alle gengive infiammate per mancanza di autodifesa.
- Due righe dritte verso la fronte che partono dagli angoli interni delle sopracciglia indicano un eccesso di yang, con probabili conseguenze sul fegato. La tensione nervosa è indirizzata negativamente dagli avvenimenti esterni che sono assimilati male e turbano la capacità di decidere.
- Un’unica riga verticale che nasce a metà delle sopracciglia (zona del terzo occhio) indica il desiderio tenere salda e ferma la propria autorità. Quando non ci si riesce, si soffre di una situazione di impotenza che procura anche spasmi e crampi.
- Le rughe sulla punta del naso avvertono di fare attenzione al cuore.
- Tra naso e bocca c’è il cosiddetto “osso del riso”; se da questo punto scende una ruga verticale significa che si sta progredendo positivamente nel processo di comprensione. La ruga scomparirà quando saranno superati i conflitti con potere e autorità e si accetterà invece di viverli in modo rilassato.
- Una ruga sotto il labbo inferiore, proprio a metà, corrisponde a una debolezza delle difese interne, che si ripercuotono sulle ossa delle spalle e sul collo, ma anche sui denti. Dal punto di vista interiore, è in atto un desiderio di rivolta causato dalla difficoltà di esprimere i propri sentimenti.
- Una ruga un po’ inclinata tra naso e labbro superiore indica disturbi alle ovaie o, in generale, agli organi femminili, ma anche disturbi della sessualità.