Pranayama, l’arte del respiro per trovare la pace interiore
Se l’attività fisica non riesce a darti i benefici che cerchi e soprattutto la calma, vuol dire che devi guardare oltre; la tecnica del Pranayama è una pratica orientale che combina respirazione e attività fisica. Ecco come svolgerla.
L’attività fisica, dalla semplice camminata quotidiana a passo spedito alla pratica di uno sport specifico, è utile anche per prevenire i classici malanni stagionali, oltre che per mantenere il corpo in ottima forma.
Ma, se proprio il movimento non fa per te, puoi aiutarti con la respirazione, soprattutto se i tuoi punti deboli sono l’apparato respiratorio e il sistema nervoso.
Pranayama: come attuarlo
- Siediti in una posizione comoda, con la schiena dritta, per esempio a gambe incrociate su un cuscino messo sul pavimento e con la schiena appoggiata alla parete.
- Accertati che non sarai disturbata per almeno venti minuti.
- Chiudi gli occhi e lascia libera la mente, in modo che i pensieri scorrano via, finché ti ritroverai in uno stato di quiete (non preoccuparti se ciò non avviene già dalla prima volta, dopo qualche giorno ci riuscirai).
- Con il corpo rilassato e la mente sgombra, solleva la mano sinistra e poggia indice e medio sulla fronte, in mezzo alle sopracciglia. Chiudi la narice destra con l’anulare ed espira con la sinistra, quindi inspira dallo stesso lato e poi sposta l’anulare, chiudendo la narice sinistra con il pollice. Espira e poi inspira con questa e quindi riprendi daccapo.
- La respirazione deve essere lenta e profonda. Poni attenzione soprattutto alla fase di espirazione, di solito quella meno curata, in modo da svuotare bene i polmoni. Mantieni un ritmo sempre uguale e adatto alle tue capacità.
- Comincia con cinque minuti e poi prolungate l’esercizio, fino ad arrivare a un quarto d’ora.
- Termina restando per qualche minuto nella posizione di partenza, con le braccia abbassate e le mani sulle ginocchia, in modo da riprendere gradualmente contatto con i tuoi pensieri.