Perdita della voce? Rimedi e consigli
Con la collaborazione del professor Cesare Grandi, primario della Divisione di Otorinolaringoiatra dell’ospedale Sant’Anna, parliamo dei problemi più comuni che l’aria condizionata può portare, come la perdita della voce.
Da quando in ufficio hanno attivato l’aria condizionata a manetta sei senza voce come se tu avessi cantato a squarciagola. Passare dal caldo al freddo degli ambienti climatizzati crea un infiammazione alle mucose che non riescono più a svolgere il loro compito che è quello di respingere i microrganismi nocivi.
Risultato: sei rauca come gli insegnanti, gli impiegati dei call center, gli speaker. In gergo medico hai una transitoria disfonia cioè soffri di mancanza di voce. Per riprenderti, proteggere la tua voce e tenerla in forma sono utili tante piccole attenzioni.
La tisana al lichene d’Islanda
Sfatiamo l’utilità di alcuni rimedi fai da te come il classico latte caldo da bere prima di andare a dormire per dare sollievo alla gola: favorisce la vasodilatazione delle corde vocali e così può peggiorare il disturbo.
Evitare anche il tè caldo al limone: oltre al calore agisce negativamente anche il limone che con la sua acidità è potenzialmente irritante.
Ideale la tisana al lichene d’Islanda. In una tazza d’acqua bollente lasciare per una decina di minuti in infusione un cucchiaino di malva e tiglio, due erbe dalle proprietà antinfiammatorie, un cucchiaino di erisimo, la cosiddetta erba dei cantanti perché migliora il tono dei muscoli vocali e un cucchiaino di Lichene d’Islanda, un antibiotico naturale.
Filtrare e dolcificare con uno o due cucchiaini di miele di castagno che è un potente antinfiammatorio.
Privilegiare le abitudini corrette
Intanto è fondamentale smettere di fumare: oltre alle ben note controindicazioni le sigarette possono provocare un’infiammazione cronica della mucosa della laringe che tende a peggiorare la propria capacità vibratoria. Dare riposo alla voce: se ti accorgi di essere afona non sforzarti di chiacchierare ore al telefono con le amiche.
spiega il professor Grandi. Ricorda che alcuni cantanti quando si accorgono che la loro voce si sta abbassando rimangono in totale silenzio a volte anche per una settimana. Stare lontana il più possibile dal condizionatore, se non è possibile tenere sempre a portata di mano una felpa e un foulard da mettere intorno al collo.
Prediligi cibi asciutti e poco grassi: alimenti liquidi, brodi, formaggi grassi, carni grasse dilatano i tempi digestivi e incrementano l’acidità gastrica con conseguente possibile irritazione della gola.
Non bere alcolici: aperitivi e liquori hanno un effetto irritante mentre li deglutiamo, inoltre, favoriscono il reflusso che determina un’azione lesiva sull’epitelio delle vie aeree. Ridurre il sale: salare troppo i cibi irrita la mucosa gastrica e di conseguenza l’area corde vocali. Infine respirare spesso mentre si parla: se il fiato è insufficiente le corde vocali lavorano sotto sforzo e la voce diventa crepitante.
Utilizzare il diaframma per respirare
Sdraiarsi in posizione supina e rilassarsi. Stendere le gambe e sentire tutto il corpo che piano piano si rilassa: prima le gambe, poi il bacino, le braccia, le mani, il dorso, la schiena e la testa.
Cominciare poi a inspirare ed espirare in modo fluido e regolare, senza scatti. Con la respirazione normale l’inspirazione è più lunga della espirazione mentre con la respirazione diaframmatica l’inspirazione diventa più breve.
Sempre sdraiate inspirare spingendo in avanti l’addome: le costole inferiori si abbassano e sollevano. Tenere le spalle ben indietro e immobili. Ancora sdraiate, appoggiare le mani all’altezza dello stomaco per controllare il movimento.
Inspirare, trattenere un attimo il fiato e poi espirare. Espirando il diaframma si alza e l’addome si abbassa. Continuare l’esercizio di inspirazione ed espirazione diaframmatica più volte magari emettendo suoni m, r. Un modo corretto di respirare è molto importante per imparare a dosare la voce e a non affaticarla inutilmente.
Esercizi per rafforzarla
Ci sono poi alcuni esercizi che aiutano a rafforzare la voce e a renderla più stabile: durante le inspirazioni ed espirazioni emettere il suono A prima con il volume della voce più basso poi aumentandolo gradualmente un poco.
Provare di tanto in tanto a sbadigliare. Questo “giochino” provoca dal punto di vista fisico, un allargamento sia della bocca che della laringe che permette una pienezza vocale.
Sollevare la spalliera del letto: bastano 15, 20 centimetri di spessore per evitare di dormire in posizione orizzontale, atteggiamento che favorisce il reflusso gastrico dall’effetto irritante sulle mucose della gola.
Seguire la dieta “voce-sì”: mele, banane, pere, legumi, patate, finocchi, pane di segale, cerali all’avena, pasta, ricotta, formaggi di capra, carni bianche, uova, pesce lessato. Questi cibi hanno corretti tempi digestivi, non provocano acidità e quindi sono da preferire perché non hanno effetti irritativi.