Orientarsi nel traffico o in casa: i consigli per non perdere la bussola

Come orientarsi nei mille imprevisti ed evenienze di ogni giorno senza perdere la testa. Consigli e buone abitudini che possono aiutarci nella vita quotidiana.

orientarsi 1Ami le gite nei boschi? Ti piace fare lunghe passeggiate in montagna? Non disdegni di frequentare strade affollate di negozi e boutique all’ultima moda? Il fatto è però che spesso ti trovi di perdere la strada maestra? Perdi la retta via e ti senti frastornata, confusa, disorientata? La prima cosa che viene consigliata di fare è quella di stare calma e non farti prendere dal panico, spesso presente.

Stile di vita sano

orientarsi 2Dormire, mangiare bene ed essere ottimisti, sono gli alleati per non perdere la bussola.

“Ma basta fissare punti di riferimento (Landmark) come il semaforo, una casa, il bar e l’edicola per orientarci nello spazio, rappresentarci una mappa e raggiungere a destinazione”, dice Giuseppe Alfredo Iannoccari, Presidente Assomensana. “Se il posto è poco conosciuto, è ottimo ripassarlo mentalmente, come fa il navigatore quando anticipa la demo. E allora via libera alla costruzione, come in un film per immagini, della strada, dell’incrocio, di quel baretto avvistato accanto la farmacia. Anche se è molto importante seguire uno stile di vita sano ed equilibrato per non trovarsi in queste situazioni disagevoli da gestire, soprattutto se soli e in balia degli eventi”.

orientarsi 3Colpa delle calorie

“La nostra navigazione è messa in discussione dalla mancanza di sonno, dallo stress, ansia e depressione. Meglio dunque, camminando per la strada, prestare attenzione all’architettura urbana come all’incrocio – dice Giuseppe Alfredo Iannoccari – ci tornerà utile. Per orientarci. Certamente un disagio del genere non arriva all’improvviso, lancia dei segnali che non si devono sottovalutare. Anche il malumore di primo mattino può essere una spia che qualcosa non va. E comunque, la perdita dell’orientamento è un problema più diffuso tra chi assume cibi ricchi di lipidi, zuccheri e carboidrati, quindi è tutta colpa delle calorie se perdiamo la bussola. Perché i grassi finiscono nel rivestimento delle cellule cerebrali, boicottandone il regolare funzionamento: per paragone, è come se i nostri vestiti fossero di bassa fattura per cui il corpo si muoverebbe con difficoltà e sofferenza”.

orientarsi 4Spremuta di limone

Non finisce qui. Perché “anche l’eccesso di zuccheri incide sulla circolazione sanguigna e rallenta e limita l’irrorazione di molte aree cerebrali, ipotecandone la normale attività e limitando l’espressione delle funzioni cognitive. Insomma: quando mangiamo troppo il nostro cervello si ossida e le nostre attività mentali non sono più brillanti come vorremmo. Meglio allora mangiare pesce azzurro, noci, carne bianca e uova” dice l’esperto. E per scrollarci di dosso l’intorpidimento? “È ottimo gustare una spremuta di limone piuttosto che un caffè: perché, mentre il caffè agita solo alcuni centri del sistema nervoso, il limone stimola tutto l’organismo”, conclude il neuropsicologo.