Ora legale: come superarla senza disagi

Arianna Preciballe
  • Laureata presso il NID - Nuovo Istituto Design

Un’ora in meno di riposo può portare ad innumerevoli disagi per la salute di milioni d’italiani. Come affrontare quindi l’ora legale nel migliore dei modi? Vediamo qualche consiglio!

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Lo spostamento delle lancette un’ora avanti alle 2.00 del mattino, con il ritorno all’ora legale in programma durante la notte fra sabato 28 e domenica 29 marzo, secondo gli esperti dell’Università La Sapienza di Roma, aumenterà in oltre 9 milioni di persone il senso di fatica e irritabilità.

Non mancheranno nemmeno emicrania e insonnia. Oltre il 15% della popolazione soffrirà quindi per alcuni giorni di notevoli disagi dal punto di vista del benessere fisico ed emotivo.

“Le attività ormonali e cerebrali che regolano il sonno e le malattie dell’umore son contraddistinte da una ritmicità periodica, determinata dal susseguirsi dei giorni, delle stagioni e degli anni. L’alterazione dei fenomeno ciclici, secondo numerose evidenze scientifiche interviene sui meccanismi che generano la sindrome depressiva, fatta infatti non solo di male di vivere, pessimismo, sensi di colpa e apatia, ma anche di sintomi più fisici, riconducibili ai ritmi circadiani, come insonnia e inappetenza”.

spiega Michele Cucchi, psicanalista, Direttore Sanitario del Centro Medico Santagostino di Milano. 

Chi ne risente di più?

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“L’effetto del cambio di orario può variare molto in ogni singolo individuo, soprattutto in funzione del loro essere costituzionalmente più ‘gufi’ o ‘allodole’, quindi più animali notturni, serali che prediligono lavorare e essere attivi alla sera, o al contrario, più sono tipi da “il mattino ha l’oro in bocca” e quindi con una propensione a rendere maggiormente proprio nelle prime ore della giornata.

A risentire di più del ritorno all’ora legale sono le persone cosiddette serotine, i ‘gufi’. Al contrario, in autunno, quando si passa all’ora solare, i più colpiti tendono ad essere le allodole. Queste difficoltà si osservano anche nelle persone sane, senza un disturbo del sonno di base o con un disturbo dell’umore, tipicamente connesso ai ritmi circadiani”.

avverte Cucchi.

Qualche consiglio

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1. PRIMO: CONOSCI IL TUO PROFILO

Innanzitutto va verificato se effettivamente siamo allodole o da gufi, perché in quest’ultimo caso dovremmo risentire maggiormente dell’ora legale e, solo successivamente, capire come affrontare il disagio.

2. ABITUIAMOCI UN PASSO ALLA VOLTA

È importante poi aiutare a risincronizzare i ritmi circadiani provando ad andare a letto prima nei gironi immediatamente prima del cambio dell’ora e alzandoci un po’ più presto nello stesso weekend, allenandoci così gradualmente al cambiamento, che altrimenti patiremo con più forza il lunedì successivo.

3. MUOVERSI FA BENE

Gli effetti ormonali di questi cambiamenti vengono attenuati dall’attività fisica aerobica, consigliabile in questo periodo a chi non soffre di pericolosi fattori di rischio cardiocircolatori.

4. VIETATE LE ABBUFFATE

Non dimentichiamoci di mantenere uno stile alimentare fatto di pasti leggeri, e di non cedere alla naturale iperfagia, l’aumento della sensazione di fame, che si può presentare come elemento a corollario di questa sindrome.

5. COPRIFUOCO PER LE ALLODOLE

Le allodole dovranno abituarsi gradualmente all’aumento di luce della sera, evitando di buttarsi subito a sfruttarla completamente, ritirandosi invece, un po’ prima, la sera rispettando i ritmi di prima del cambio di stagione.

6. UNA LAMPADA PER TORNARE A SORRIDERE

Persone particolarmente sensibili a questi cambiamenti possono giovarsi di una specifica terapia naturale che consiste nella risincronizzazione dei ritmi circadiani mediante esposizione, in determinate fasce orarie della mattina, a luce brillante indotta da specifiche lampade, che permettono un effetto di generazione di un’alba artificiale.

7. VIETATO LO SPUNTINO DI MEZZANOTTE

Mangiare prima di andare a letto potrebbe causare notevoli disagi per quanto riguarda le ore di sonno: lo psichiatra consiglia quindi di mangiare leggero la sera resistendo ai morsi della fame.

8. IL MATTINO HA L’ORO IN BOCCA

Fare attività fisica al mattino presto sfruttando le ore di luce è l’ideale per chi non vuole subire gli effetti del ritorno all’ora legale: la sveglia all’alba, seguita da una sessione di movimento, aiuta a superare gli effetti dei malesseri stagionali.