Felicità: quanto conta l’opinione degli altri?
A cura di Alessandro Cozzolino, Personal Life Coach, autore dell’eBook “Per essere felici Ci Vogliono le Palle!” – www.alcoach.it; vediamo insieme come smettere di dare importanza all’opinione degli altri.
“Dare troppa importanza all’opinione altrui è un errore universalmente diffuso. Esso esercita su tutti i nostri comportamenti un’influenza esagerata che è nemica della nostra felicità” – Arthur Schopenhauer. L’essere umano è un animale sociale. Non può fare a meno di sentirsi parte di un gruppo, di socializzare, di sentirsi accolto e accettato per ciò che è.
Tuttavia il più delle volte la disperata ricerca dell’approvazione e del plauso degli altri diventa una vera e propria ossessione, fino a trasformarsi in un tormento così lacerante da creare solo ed esclusivamente infelicità, rabbia e abbattimento.
Ci fidiamo troppo del “consiglio” altrui, del giudizio di chi ci circonda, del “pensiero dell’esperto” e troppo poco del nostro istinto, delle nostre priorità, dei nostri valori. Ai miei clienti ripeto frequentemente la stessa cosa: “non ti fidare di me, fidati di te stesso”.
Come non farsi influenzare dall’opinione altrui
L’opinione degli altri è importante ma non può e non deve diventare una fissazione, in nessun modo e in nessun caso. Anche perché è del tutto inutile. Infatti, chi ti vuole bene davvero, continuerà a farlo anche se a volte agirai in maniera “diversa”, se dirai o farai cose che magari non sono pienamente condivise.
Allo stesso modo, chi non ti vuole bene, continuerà a non volertene anche quando farai tutto ciò che è in tuo potere per riceverne l’approvazione e risultare gradito. Non è dunque tutta fatica sprecata?
E che dire delle critiche? Sento spesso parlare di ‘critiche costruttive’. E mi viene da sorridere, ma a mezza bocca. A mio avviso ciò che è realmente costruttivo è l’incoraggiamento ad “aggiustare il tiro” e ad imparare sempre cose nuove, non la critica, meno che mai la mortificazione, tanto in pubblico quanto inua privato. Tutti commettiamo errori e per ‘errori’ intendo qualcosa che non è gradito al prossimo e non risulta efficace neanche per noi stessi.
Siamo 7,5 miliardi di persone su questo pianeta. Non possiamo piacere sempre e comunque a tutti. Ma possiamo scegliere a chi piacere e per chi essere davvero importanti. A ciascuno la propria scelta. Perché, si sa, la felicità è prima di tutto una scelta.