Come proteggere gli occhi dal sole

Come prenderci cura degli occhi con l’arrivo del caldo e della luce sempre più intensa. Lo abbiamo chiesto al professor Andrea Cusumano, Docente di Oftalmologia Università di Roma “Tor Vergata”, Professore di Oftalmologia presso la Clinica Oculistica dell’Università di Bonn (Germania), Professore Associato Aggiunto di Oftalmologia presso la Cornell University di New York (USA).

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In estate si parla tanto di protezione dai raggi nocivi del sole. Spesso, però, ci si concentra solo sui danni per la pelle. Meno su quelli per gli occhi, una parte sensibilissima del nostro corpo, la finestra attraverso la quale si guarda in tutto l’organismo.

“Un’eccessiva o inadeguata esposizione alla luce solare può arrecare danni alla macula, al cristallino e alla cornea. Principali responsabili sono le radiazioni ultraviolette (UV). Il progressivo assottigliamento dello strato di ozono, inoltre, ha determinato una variazione quantitativa e qualitativa delle radiazioni UV che arrivano fino a noi, consentendo il passaggio di quelle più nocive per la nostra salute e in particolare per i nostri occhi”.

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Quali sono gli accorgimenti per difendere gli occhi dai raggi solari, dal vento e dalla salsedine?

“Proteggersi con occhiali da sole con buone lenti filtranti è la migliore difesa per la salute dei nostri occhi. Se nel passato l’uso di occhiali era una necessità limitata all’estate e alle giornate molto assolate, oggi le mutate condizioni ambientali suggeriscono di indossare tutto l’anno lenti colorate, specie quando ci si espone alla luce. Infatti, una prolungata e inadeguata esposizione ai raggi solari può essere causa di alcune patologie dell’occhio, sia immediate, ma anche successive nel tempo. È importantissimo, dunque, soprattutto al mare e in montagna indossare sempre lenti protettive, con un’adeguata filtratura solare. La tecnologia di oggi permette di indossare occhiali in tutte le situazioni ed esigenze personali, per non doversene privare, per esempio, né durante l’attività sportiva, né in ambito lavorativo”.

Il colore degli occhi determina una maggiore o minore sensibilità?

“Negli occhi chiari, celesti o verdi, c’è un passaggio di una maggiore quantità di luce attraverso il diaframma irideo, che quindi espone l’occhio a più rischi. Quelli scuri (marroni) esercitano una maggiore azione di filtratura e riducono il rischio di danni a seguito di una eccessiva esposizione alla luce intensa”.