Capitale solare: cos’è e come funziona?

Vi siete mai chiesti cos’è il capitale solare? In pratica è la resistenza di ogni individuo ai raggi UV. Ma come riuscire a determinare se si ha una resistenza alta o bassa? Scopriamolo insieme attraverso alcune semplici mosse.

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Il capitale solare è l’insieme dei meccanismi naturali fissati a livello genetico che determina la resistenza soggettiva ai raggi UV. Un patrimonio che riceviamo alla nascita, che non si può aumentare ma solo “consumare” con oculatezza.

Le sconsiderate overdose di radiazioni lo intaccano in modo irreversibile, lasciando la pelle sempre più esposta ai danni indotti dai raggi UV; così come le scottature infantili sono memorizzate dalle cellule favorendo l’insorgenza di neoplasie cutanee.

Non si può quantificare questo capitale, ma è possibile capire se ne abbiamo consumato troppo: ce ne rendiamo conto solo il giorno in cui l’epidermide reagisce al sole con insospettate manifestazioni di intolleranza.

Ecco come fare il punto sullo stato del tuo patrimonio solare.

Come scoprire se si ha la pelle sensibile?

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Qual è il tono della vostra pelle?

Molto chiaro, non si abbronza mai   (0)

Chiaro con qualche lentiggine   (1)

Chiaro ma si abbronza   (3)

Scura, si abbronza bene   (4)

Molto scura, si abbronza molto bene   (5)

Il colore dei vostri capelli?

Rosso   (1)

Biondo   (2)

Castano chiaro   (3)

Castano   (4)

Nero   (5)

Il colore dei vostri occhi?

Azzurro o verde   (2)

Nocciola   (4)

Nero   (5)

I vostri nei sono?

Molto numerosi (più di 40)   (1)

Numerosi (da 10 a 40)   (2)

Rari o poco numerosi   (5)

  • Fate la somma:

4 punti: avete la pelle molto sensibile

da 5 a 9 punti: avete la pelle sensibile

da 10 a 14 punti: avete la pelle normalmente sensibile

da 15 a 19 punti: avete la pelle resistente

20 punti: avete la pelle molto resistente

Il tipo di pelle vi dà l’idea della potenziale resistenza che avete nei confronti dei raggi UVA e UVB. Più la pelle è sensibile, più dovete prestare attenzione all’integrità del vostro capitale solare. Ma anche se siete del tipo “dure da cuocere”, non crediate di essere al riparo da qualsiasi rischio! Il colore della pelle, per quanto scuro, non protegge dai raggi UVA, quelli responsabili dell’invecchiamento cutaneo e della metà dei casi di tumore della pelle.

Vi proteggete adeguatamente dai raggi UVA e UVB?

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Al sole indossate degli indumenti?

Mai   (0)

Spesso   (2)

Sempre   (3)

Utilizzate prodotti di protezione solare?

Mai   (0)

Qualche volta   (1)

Spesso   (3)

Sempre   (5)

Week end al sole: applicate la protezione solare?

Mai   (0)

Qualche volta   (2)

Spesso   (4)

Sempre   (5)

Qual è l’indice di protezione solare (SPF) che usate con maggior frequenza?

Meno di 10   (2)

Da 10 a 20   (3)

Da 25 a 30   (4)

Da 40 a 50   (5)

Oltre 50   (6)

Scegliete l’indice di protezione in base alla vostra sensibilità di pelle?

Sì   (2)

No   (1)

In funzione della durata dell’esposizione?

Sì   (2)

No   (1)

In funzione dell’intensità dei raggi solari?

Sì   (3)

No   (0)

  • Fate la somma:

da 4 a 9 punti: non siete abituate a proteggere la pelle

da 10 a 15 punti: le vostre abitudini in materia di protezione sono insufficienti

da 16 a 21 punti: le vostre abitudini in materia di protezione sono corrette

da 22 a 26 punti: le vostre abitudini in materia di protezione sono ottime

Se le vostre abitudini in materia di protezione sono “ottime” complimenti! Altrimenti cercate di capire quali sono i vostri punti deboli (per esempio le risposte dove avete ottenuto pochi punti) per poter migliorare. Se il vostro punteggio è “insufficiente”, o peggio, è il momento di correre subito ai ripari!