Camminare: benefici e vantaggi

Camminare è un ottimo modo per restare in forma, e concedersi del tempo per sé stessi. Vediamo insieme tutti i benefici del walking.

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È gratis, è facile. Si può fare come, quando, quanto e con chi si vuole. Camminare è un’attività fisica, ma è anche una filosofia di vita. Riscoperta negli States, è rimbalzata sino a noi dove ha acquisito nuova dignità.

Fare sport in strada, magari nell’intervallo di pranzo o nel tragitto casa-lavoro, è l’unica possibilità per centinaia di persone, soprattutto donne, ma è anche una scelta di vita che rende le giornate più equilibrate, ritmate, arricchite dal senso di libertà di muoversi dove si vuole alla velocità desiderata.

E fa davvero bene: allena cuore e polmoni, mantiene regolare la pressione, preserva le ossa, tonifica gambe, glutei, addominali, braccia, tiene il peso sotto controllo e libera la mente. Il semplice cammino o walking, può assumere una valenza più “atletica” e divenire fitwalking, power walking, walk breaks. 

I benefici del walking

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Il walking, ovvero la normale camminata, non ha controindicazioni, l’importante è iniziare dolcemente con una semplice passeggiata a passo sostenuto di 10/20 minuti al giorno, oppure per tre volte a settimana, per alcuni mesi, portando gradualmente l’impegno a un’attività di 30/40 minuti. Quando la passeggiata diventa training?

“È fondamentale il ritmo, si comincia lentamente, aumentando lo sforzo fino a mantenere i battiti del cuore tra il 60/70 per cento della propria frequenza massima che si può determinare sottraendo la propria età dal numero 220, afferma Marco Croci, kinesiologo e istruttore presso l’Unità Medica Siloe di Milano”.