Bicicletta: qualche consiglio per godersi le pedalate

Arianna Preciballe
  • Laureata presso il NID - Nuovo Istituto Design

Anche se con il tempo si affievolisce, la bici è “il primo amore” per bambini e bambine di tutto il mondo ed è il piacere spensierato di quando si era bimbi che rinasce tutte le volte che ci si rimette in sella. Con l’arrivo della bella stagione non ci sono scuse: date una bella spolverata alla vostra bici, fatele fare un “tagliando” e si parte! 

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Sulle strade si vedono sempre più ciclisti che assomigliano a veri e propri professionisti per il loro abbigliamento: biciclette fiammanti, pantaloncini, maglia, scarpette, casco e occhiali tutto abbinato. Non fatevi intimorire: anche pedalando su una “Graziella”, potrete ottenere tutti quei fantastici benefici propri del ciclismo.

Il pedalare è un’attività aerobica, conseguentemente, pianificando 2-3 uscite settimanali, si potranno avere miglioramenti a livello del sistema cardio-circolatorio (con il miglioramento della circolazione sanguigna, la riduzione di glicemia, colesterolo e pressione arteriosa), si potrà tenere sotto controllo il proprio peso e l’umore sicuramente toccherà le stelle.

Chiaramente nel contesto di una gara, il mezzo può fare la differenza, ma per allenarsi non è necessario avere una bicicletta che costi quanto una macchina, l’aspetto veramente importante è che sistemiate il vostro assetto, ovvero posizioniate in modo corretto la sella e il manubrio.

Bicicletta: come sistemarsi in sella

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Spesso il posizionamento sulla bici viene sottovalutato, in verità è di fondamentale importanza: fareste una maratona indossando un paio di scarpe più piccole di due numeri rispetto al vostro? Sicuramente no.

Per la stessa ragione la sella della bici non deve essere né troppo bassa da pedalare “con le ginocchia in bocca”, né troppo alta da costringere il bacino a basculare per riuscire arrivare con piede al punto morto inferiore della pedalata.

Generalmente i negozi in cui vendono le bici, propongono anche la “messa in sella”, quindi per essere sicure di pedalare bene, consiglio caldamente di approfittare della loro esperienza.

Per quanto riguarda il manubrio, generalmente lo si posiziona all’altezza della sella, ma in questo caso la regolazione è molto soggettiva.

Se siete alle prime armi, tre acquisti sono fondamentali: la sella, i pantaloncini e il casco. Ci sono selle e selle. Se per i ciclisti il fattore di scelta è il peso, chi vuole pedalare serenamente deve guardare alla comodità.Con la sella “con il buco”, rimanere per un’ora sedute non sarà più una sofferenza.

Per quanto riguarda i pantaloncini, gli uomini sono soliti indossarli con la salopette. In inverno può essere una soluzione per tenere più caldo il “pancino”, ma d’estate… sono tremendi! Fortunatamente le case produttrici hanno creato linee al femminile dove le bretelle sono scomparse.

Nella scelta la cosa più importante è il fondello che deve essere anatomico, quindi assicuratevi che il modello scelto sia esclusivamente per donne. L’unico neo sarà il costo: un buon paio di pantaloncini non lo si trova a “buon mercato”.

Mi raccomando: sotto i pantaloncini… niente! I pantaloncini sono fatti apposta sia per rendere più comoda la seduta, sia per evitare irritazioni.

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Fortunatamente sempre più ciclisti indossano il casco anche durante le uscite di allenamento però, inspiegabilmente, chi non si riconosce in questa categoria pensa di essere esente dall’utilizzo di questa protezione. SBAGLIATO.

Purtroppo, pedalare sulle strade è pericoloso per tutti, sia i “ciclisti” che i “ciclisti della domenica”, possono cadere, il casco diventa quindi un salva-vita.

Un altro accorgimento: se sulla vostra bici manca, metteteci un porta-borraccia e non uscite senza acqua, soprattutto nel periodo estivo, con il caldo si perdono molti liquidi e si fa necessaria un’immediata reintegrazione.

Bene, ora siete pronte per partire. Se siete arrugginite, iniziate con percorsi semplici, incrementando pian piano tempo d’uscita e difficoltà, alternando pianure a salite.