Attacchi di panico: come riconoscerli e affrontarli
Molto più comune di quanto si pensi, l’attacco di panico è una sensazione che provano sempre più persone; caratterizzato da una forte paura di morire, l’attacco di panico va riconosciuto per essere combattuto. Ecco le parole degli esperti su cos’è e come si riconosce un attacco di panico.
Compare all’improvviso e in genere dura pochi minuti, ma in quel breve lasso di tempo la sensazione è quella di morire: è l’attacco di panico, una crisi di ansia acuta.
Aumento del numero dei battiti del cuore, senso di soffocamento, sudorazione fredda, vampate di calore, vertigini e tremori sono i sintomi più importanti. Nei casi più seri, possono comparire anche torpore, formicolio in tutto il corpo e senso di svenimento.
L’attacco di panico non è altro che l’amplificazione di una reazione di ansia o di paura dovuta al cattivo funzionamento di alcune zone del cervello, che reagisce in modo eccessivo a situazioni normali della vita di tutti i giorni.
Che cosa si prova? Quali sono i sintomi?
Come ha spiegato la professoressa Donatella Marazziti, del Dipartimento di psichiatria, neurobiologia, farmacologia e biotecnologia dell’Università di Pisa, da un punto di vista psicologico la sensazione più tipica di chi soffre di un attacco di panico è quella di impazzire o di morire, che gli succeda qualcosa di tremendo e di perdere il controllo delle proprie reazioni.
Terminato l’attacco, la persona inizia ad aver paura che si scateni un nuovo attacco. Ecco, allora, che in seguito la persona cercherà di evitare tutti quei comportamenti e quei posti che gli hanno provocato la crisi, cambiando profondamente il suo stile di vita.