Lifting bee: cos’è e come funziona
Le rughe non piacciono a nessuna donna! Lo sanno bene i laboratori cosmetici che, per contrastarne la formazione, mettono a punto formule sempre più innovative e perfino stravaganti. Dopo diamanti, lamine d’oro e alghe, il must del momento sono gli animali. L’ultimo ritrovato in fatto di bellezza è la placenta di pecora!
Da qualche tempo la ricerca cosmetica punta l’interesse sugli animali e da essi trae l’ispirazione per elaborare creme ed emulsioni ad effetto liftante.
Sperimentati con successo siero di vipera e bava di lumaca, risultati due potenti antirughe in grado di distendere la pelle senza chirurgia, ora è la volta della pecora.
Il lifting bee bee, cosiddetto dal verso tipico dell’animale, è un trattamento a base di placenta di pecora dagli effetti immediati e sorprendenti: il viso appare subito luminoso e rinnovato!
Sembra che la placenta di pecora, infatti, sia ricca di peptidi e proteine che, attivando le cellule staminali della pelle, favoriscono la rigenerazione dei tessuti.
Placenta di pecora per una pelle più giovane
Il brevetto di Actistem, questo il nome attribuito al trattamento, è dei due gemelli italiani Roberto e Maurizio Viel, famosi chirurghi estetici che esercitano a Londra e Dubai, e la sheep-cura è già mania tra le star più attente alle news anti age del momento.
Stando alle informazioni divulgate, la procedura di esecuzione è indolore e molto semplice: si stende sul viso una crema anestetizzante, si attendono 15 minuti per permettere all’anestetico di fare effetto.
Quindi si passa un derma-roller che serve a dilatare i pori e facilitare la penetrazione della sostanza sotto pelle, poi si prosegue con l’applicazione della placenta di pecora che viene massaggiata per tre volte in ogni zona del viso.
Attraverso le proteine contenute in essa si stimola la produzione di collagene (che con l’età tende a diminuire) e l’aspetto in pochi giorni ringiovanisce.
L’unica precauzione da adottare riguarda il dopo trattamento: è necessario non lavarsi il viso per le successive dodici ore; la seduta dura solo mezz’ora, mentre i risultati permangono per oltre cinque mesi.