Denti: come avere un sorriso perfetto

Arianna Preciballe
  • Laureata presso il NID - Nuovo Istituto Design

Abuso di tè e caffè, fumo, processi fisiologici o conseguenze dell’assunzione di farmaci: sono molte le cause che portano il nostro sorriso a non essere perfettamente candido. A volte, anche in assenza di abitudini errate, i nostri denti presentano comunque una tonalità di bianco poco brillante. Seguiamo insieme i consigli di un esperto per ritrovare un sorriso splendente. 

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Sull’onda della moda made in Usa del sorriso extra-candido, sono nate diverse tecniche studiate per correggere le discromie sulla superficie dentale. Sono trattamenti che agiscono su smalto e dentina, gli strati più esterni del dente, per correggere un tono che non ci piace o per riportare la dentatura al candore originale.

Prima di scegliere il trattamento più adatto, è essenziale una visita dal dentista perché valuti eventuali controindicazioni e scelga l’opzione più indicata per ciascuno.

L’odontoiatra si assicurerà inoltre, che non ci siano evidenze di ipersensibilità o problemi dentali non ancora risolti, i quali devono avere la precedenza sui trattamenti estetici e possono inficiare il buon funzionamento di una tecnica sbiancante.

Sbiancamento dei denti: come funziona?

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Oggi le possibilità sono diverse: si va dai trattamenti professionali eseguiti dal dentista, il cosiddetto “sbiancamento alla poltrona”, ai kit fai da te acquistabili nei supermercati, passando per le “mascherine” preparate dal medico e utilizzabili a casa.

I prodotti sbiancanti professionali agiscono grazie ad alte concentrazioni di perossido di idrogeno (la comune acqua ossigenata) o di perossido di carbamide, che dissociandosi, rilasciano i radicali liberi dell’ossigeno.

Questi ultimi si attaccano alle grosse molecole organiche responsabili delle macchie e le spezzano in composti solubili e a basso peso molecolare. In questo modo il dente risulterà più bianco alla luce.

Denti bianchi: attenti all’alimentazione

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Non è un mistero che quello che si mangia e si beve influisce sul colore dei denti. I principali nemici di una dentatura candida sono tè, caffè, cola, liquirizia.

La novità verrebbe però dagli alimenti “amici” del bianco dentale, che dalla tradizione popolare (che già inneggiava ai “poteri” di fragole e mele), sono finiti in una ricerca dell’americana Wake Forest Baptist Medical Center.

Mele e sedano per esempio, sono promossi non tanto per i principi attivi che contengono, ma in quanto verdure “croccanti”, che contribuiscono con un’azione meccanica a pulire i denti durante la masticazione.

Sul podio anche i latticini: l’acido lattico protegge dalla carie, mentre il calcio irrobustisce la dentatura. Sembra scontato ricordare poi, che la principale causa di annerimento dei denti (oltre che di altre gravissime patologie) resta il fumo.