Come avere delle gambe più belle: trattamenti ed interventi

Anna Vitale
  • Laureata in Scienze della Comunicazione digitale e d’impresa
  • Responsabile di redazione

Con la consulenza del dottor Giacomo Rainero scopriamo come poter avere delle gambe in salute e seducenti. I trattamenti consigliati sono prima di tutto dei massaggi manuali, e poi eventualmente dei trattamenti laser.

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Molti dei problemi estetici delle gambe nascono da un’alterazione dei vasi sanguigni e da un ristagno di liquidi nei tessuti. Il dottor Giacomo Rainero, esperto in chirurgia estetica morfodinamica spiega:

“Le cattive abitudini alimentari, l’ereditarietà, la vita sedentaria, la pillola anticoncezionale e il fumo contribuiscono a creare uno stato di fragilità capillare e un aumento della ritenzione idrica. Tenendo sotto controllo i fattori di rischio si può limitare l’insorgere di problemi. Basta cominciare presto con una prevenzione a 360 gradi, nel momento in cui ci si rende conto di essere a rischio”.

Come? Per esempio osservando le gambe dei genitori si può sapere che cosa ci aspetta.

I primi interventi

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Il linfodrenaggio manuale, molto meglio di quello meccanico (tipo Endermologie) ogni quindici giorni, o meglio uno a settimana, soprattutto nei mesi caldi migliora la circolazione e scioglie i primi accumuli di cellulite.

Anche indossare abitualmente collant elastici a compressione graduata è utile per evitare il ristagno sanguigno. Ce ne sono di ottimi in farmacia e oggi i modelli non sembrano più le calze della nonna! Consigliabili infine, integratori vaso protettori a base di estratti di mirtillo.

Contro i problemi vascolari

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Sclerosanti o laser anti capillari, se si tratta di un’insufficienza venosa o di varici, è bene rivolgersi a un flebologo per una diagnosi approfondita.
Se si tratta soltanto di capillari, invece, sono consigliate la laserterapia (transdermica o intravascolare con fibre ottiche) e la scleroterapia.

Quest’ultima consiste nell’iniettare, con un ago minuscolo, speciali soluzioni che chiudono i capillari. La luce del laser, invece, agisce sull’emoglobina presente nel sangue e si trasforma in calore, che provoca la “contrazione” dei vasi sanguigni. Ecco i costi: per le sclerosanti si spende tra 50 euro e 80 euro a seduta, mentre per il laser si va da 150 euro a 400 euro a volta.

Gli effetti visibili

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Una volta che c’è un danno vascolare, cosa succede? Un effetto domino da non sottovalutare: si creano gonfiori, compaiono gli odiosi capillari (nei casi più gravi, anche le varici), diminuisce l’elasticità cutanea e compare la pannicolopatia edemato-fibro-sclerotica, meglio conosciuta con il nome di cellulite.

Un discorso diverso vale per gli accumuli adiposi. Per una questione di peculiarità anatomiche e ormonali, nelle donne sono frequenti le “culottes de cheval” o “cuscinetti” (ma ognuna di noi li chiama in modo diverso, vero?) che, tecnicamente, altro non sono se non grasso localizzato.

Negli uomini, invece, compare sull’addome e attorno alla vita.