Cellulite: consigli e rimedi per combatterla
Con la collaborazione con Federica Ramponi, naturopata cerchiamo di capire cos’è la cellulite. Dopo averla definita scopriamo in che modo poterla combattere; quali sono i rimedi da utilizzare?
La panniculopatia edemato-fibrosclerotica, meglio conosciuta come cellulite, è un disturbo che interessa principalmente le donne americane ed europee; si presenta come un‘alterazione del pannicolo adiposo quale conseguenza di una ridotta circolazione e di un eccessivo ristagno di liquidi.
Nel nostro articolo vi diamo qualche informazione in più per poterla trattare con la naturopatia.
L’eredità che non vorresti
Il miglior approccio terapeutico alla cellulite è sicuramente la prevenzione. La fatica comincia quando ci si accorge che la quantità e le dimensioni delle cellule adipose di una persona è ampiamente stabilito dallo stato nutrizionale materno prenatale.
Per tale motivo numerose persone si troveranno con la predisposizione a questa patologia loro malgrado. In questo caso è fondamentale mantenere lo strato adiposo sottocutaneo di proporzioni ridotte: questo si consegue attraverso l‘esercizio fisico e la conservazione di un corretto e costante peso per tutta la durata della propria vita.
Conosci il tuo nemico, combattilo con un nuovo stile di vita
Per combattere e sperare di vincere la battaglia è fondamentale conoscere il nemico. La cellulite riduce la circolazione periferica provocando la stasi, che altro non è che il rallentamento del flusso sanguigno. Nei tessuti si formano veri è propri edemi, questo fa si che il tessuto circostante subisca una profonda modificazione.
L‘eccessiva presenza di liquidi esercita una pressione sulle cellule del grasso che vengono così allontanate dai capillari provocando una diminuzione dello scambio dell’ossigeno (sostanza utile) e delle scorie (sostanza dannosa).
In carenza di ossigeno i tessuti si deteriorano, i capillari scompaiono e rimangono solo i vasi più grandi tra i noduli del grasso. Il tessuto connettivo e le reticelle, sotto stimolo dell’edema conseguente alla stasi, proliferano formando una “ovatta fibrosa” che avvolge gli adipocidi dando origine a noduli percepibili al tatto, ed ecco che compare la buccia d’arancia.
Le zone maggiormente colpite sono i glutei, la parte più bassa dell’addome, la nuca e la zona prossimale delle braccia; neanche a dirlo il sesso colpito nel 98% dei casi è quello femminile e non aiuta sapere che non ne sono dispensate nemmeno le dive e diciamo pure che le parole “materasso” e “buccia d’arancio” associato alla propria pelle proprio non piace. Seppur non sia una vera malattia, anche questa la si può “curare”, difatti la cellulite non è altro che un‘alterazione estetica.
Lasciati alle spalle le cattive abitudini in 2 step
1. Mangia meglio. È necessaria una buona dieta, non fai da te, bensì costruita ad hoc, che può essere diversa da una persona all’altra. Innanzitutto parliamo di carboidrati, vanno assolutamente assunti ma quelli complessi non quelli raffinati e grassi e poi ancora frutta, verdura e acqua, almeno 2 litri poveri di sodio.
2. Muoviti. L‘esercizio fisico è alla base di una sana rinascita: 20 – 30 minuti al giorno di esercizio aerobico almeno 5 volte la settimana; per chi non riuscisse basta anche uscire di casa e fare lunghe passeggiate.