Vitamine: rimedio contro la perdita dei capelli
Se si hanno problemi di capelli fragili, o addirittura di calvizie uno dei metodi per contrastare questa tendenza è assumere determinate vitamine. Una sana alimentazione e l’assunzione di determinate vitamine può fare la differenza nella lotta contro la caduta dei capelli.
Hai problemi di calvizie? Sei caduto nella rete come quella community di gente (soprattutto di uomini) tra i 20 e i 64 anni, che convive con lozioni e rimedi anti-caduta in commercio, spesso cari e diversificati. Dopo aver provato massaggi cutanei e applicazioni varie, vuoi uscirne fuori?
Rispolverate i rimedi naturali e le sane abitudini per combattere anche a tavola i capelli spezzati, fini e facili a perder l’equilibrio sul capo. Guai però ai regimi dietetici perseguiti con troppa disinvoltura e via libera all’assunzione di alcune vitamine (A, E, B5, B6, PP, H) sicuramente coinvolte nell’attività follicolare.
Perché proteine, grassi e carboidrati, da soli, non bastano a tenere in salute l’organismo. E la parola passa alla vitamina, nome dato per la prima volta alla tiamina nel 1911, per indicare che questa sostanza aveva la struttura di un’anima e che era indispensabile alla vita. Ma dove si trovano quelle indispensabili ai capelli?
Vitamina A (retinolo) e retinoidi
Si trova solo in prodotti di origine animale: olio di fegato di pesce, fegato di mammiferi (soprattutto orso bianco) e, in minore quantità, in burro, latte, formaggio, uova. Le funzioni della vitamina A riguardano il meccanismo della visione, oltre all’integrità della pelle e delle mucose. Antiossidante, combatte l’invecchiamento.
Vitamina E (tocoferolo)
All’interno dell’organismo la ritroviamo depositata principalmente a livello del fegato (che ne possiede una piccola scorta), del tessuto adiposo, dell’ipofisi, delle ghiandole surrenali, dell’utero e dei testicoli.
Si trova soprattutto negli oli vegetali, nel burro, nell’uovo e nei cibi che contengono anche vitamina A con la quale esercita un ruolo combinato.
Vitamina B5 (acido pantotenico)e B6 (piridossina)
La vitamina B5 si trova in tutti i tessuti animali e vegetali. Fonti abbondanti sono i lieviti, il fegato, la carne, le uova, il pesce, la verdura, la frutta e, per il bambino, il latte materno. Quando si ha carenza si avverte mal di testa, affaticamento, crampi muscolari, disturbi intestinali.
Mentre la B6 è fornita dalla flora batterica intestinale. Nell’alimentazione la troviamo nel fegato, nelle carni, nella farina di grano intero, nel mais, nel pesce, nelle uova, nel latte, nella frutta e nella verdura.
Vitamina PP (o niacina)
Partecipando alle reazioni della respirazione cellulare, è indispensabile in tutti i tessuti dell’organismo: si trova maggiormente nel fegato animale e in latte e derivati.
In alcuni cibi, come ad esempio nel mais, si trova in forma non assorbibile, ed è per questo motivo che in alcune popolazioni che si nutrono prevalentemente di mais si sviluppa facilmente la pellagra che crea dermatiti, disturbi intestinali e vari problemi di origine neurologica.
Vitamina H (o biotina)
Fegato di pollo, finferli secchi, fegato di montone, funghi porcini secchi, fegato di manzo o vitello, ne contengono in buona quantità. Importante per la corretta assimilazione degli acidi grassi, proteine e carboidrati, se si ha carenza si hanno disturbi digestivi oltre sfoltimento maggiore dei capelli.
È la vitamina più facile da reperire in natura visto che risiede in alimenti di tipico consumo ovvero pesce, piselli, pollo, lenticchie, formaggi, tuorlo d’uovo e latte.