Tisane e infusi: effetti e proprietà benefiche
Drenanti, diuretiche, rilassanti, digestive, lassative, antinfiammatorie e energetiche, sono molti i tipi di tisana che svolgono un’azione benefica sul nostro organismo. Basta scegliere il mix di piante giuste e seguire i nostrisemplici consigli su come prepararle.
Infusi e decotti, che più comunemente chiamiamo tisane, costituiscono degli ottimi metodi per assimilare, in una sola bevanda, diversi principi attivi contenuti nelle piante benefiche e medicinali. Si ottengono tramite infusione o bollitura di alcune parti di piante.
Vedremo insieme tutte le proprietà benefiche delle tisane, cosa differenzia le sue tipologie (decotti, infusi e macerati) ed alcuni consigli per preparare bevande gustose e allo stesso tempo trarne tutti i possibili benefici.
Effetti benefici delle tisane
A seconda del tipo di pianta che si sceglie di usare, si ottengono diverse proprietà curative. Possiamo utilizzare solo un tipo di semi, o una determinata radice, ma anche creare un mix di piante a nostro piacimento a seconda del gusto e degli effetti benefici che vogliamo ottenere.
Le specie vegetali utilizzate per preparare infusi e decotti sono infinite: lavanda, camomilla, valeriana, anice, cumino, eucalipto, alloro, salvia, calendola, rosmarino finocchio ed eucalipto, sono tra le più note ed utilizzate.
Utili soprattutto a curare piccoli disturbi della vita quotidiana come tosse, stipsi, problemi di digestione, colite, spasmi addominali, diarrea e bronchite, infusi e decotti hanno anche un effetto disintossicante e possono perfino aiutare nella cura di patologie più serie, come diabete, epatite e insufficienza renale, ovviamente accompagnate da una terapia farmacologica adeguata.
Vediamo ora le diverse modalità di preparazione che differenziano gli infusi, i decotti e i macerati.
Infusi, decotti e macerati: le diverse preparazioni
Infuso: si porta l’acqua a ebollizione e poi la si versa in una tazza dove è stato messo un cucchiaio di erba o droga. È un metodo simile a quello della preparazione del tè e che si utilizza principalmente con le erbe aromatiche, ricche di oli essenziali (menta, verbena, timo, liquirizia, lavanda, melissa).
Macerato: si lascia riposare l’erba in acqua a temperatura ambiente, per periodi che possono variare da alcune ore ad alcune settimane. È bene girare il liquido, che non deve essere messo in contenitori di metallo né coperti, ogni giorno, fino a quando diventa scuro e non c’è più formazione di schiuma; i residui vanno eliminati filtrando il liquido. Si possono macerare i prodotti anche in olio, alcool, vino, ma sempre a freddo.
Decotto: si mettono a mollo le piante (in particolari le parti dure come radici, semi, cortecce) in acqua fredda e le si lascia riposare. Si porta quindi l’acqua a ebollizione per un tempo che varia dai 5 ai 30 minuti (nel caso si utilizzino le parti più delicate come fiori e foglie, non bisogna superare i 5 minuti), poi si lascia macerare l’erba a fuoco spento. Filtrare e bere. Se il liquido che ne deriva è molto concentrato, lo si può diluire con acqua al momento dell’utilizzo.
Alcuni consigli per preparare ottime tisane
Ovviamente le tisane si trovano anche confezionate in bustine, come singola dose o già miscelate, ma il consiglio è di chiedere al proprio erborista di fiducia di preparare al momento quella che fa per voi.
Per ogni tazza che si intende preparare, portare a ebollizione 150-200 ml d’acqua, spegnere e versare un cucchiaio di erbe ben mescolate (o in alternativa posizionare la bustina), lasciare in infusione per qualche minuto (dai 5 ai 10), filtrare e gustare.
Qualsiasi sia il tipo di tisana che preferite, per la sua preparazione è consigliabile usare acqua distillata o oligominerale, perché l’acqua potabile contiene un’alta percentuale di sali di calcio e magnesio che potrebbe compromettere la corretta assimilazione dei principi attivi delle erbe utilizzate.
Sarebbe inoltre preferibile lasciar raffreddare la bevanda lentamente a temperatura ambiente, senza aggiungere acqua fredda o accelerarne in qualsiasi modo il raffreddamento.
Una regola molto importante è non zuccherare la tisana, per evitare che lo zucchero ne comprometta le proprietà curative. Se non trovate gradevole consumarla amara, potete addolcirla con un cucchiaino di miele.