Alimentazione: come restare in forma e non ingrassare
Hai costantemente paura di ingrassare? Ecco i segreti per restare in forma, partendo da un allenamento mentale, passando per un’ottima ricetta che ti aiuterà a mantenerti in forma.
Consumare i pasti mentre si fa “altro”, non solo è indice di maleducazione, ma anche una cattiva abitudine che porta a ingrassare.
La tesi si basa sui risultati di uno studio condotto dai ricercatori della Surrey University che dimostrano come alimentarsi senza controllare attentamente ciò che si introduce in bocca porti ad assimilare maggior quantità di cibo, con il risultato di mangiare male e troppo.
A rischiare i chili in più, chi mangia seduto alla scrivania, peggio se davanti al computer, oppure passeggiando in strada.
La ricerca, svolta su un gruppo di donne alle quali è stato offerto del cibo in tre diverse situazioni (mentre conversavano con un amico, durante la proiezione di un film, mentre passeggiavano), ha infatti dimostrato un introito maggiore di calorie proprio in coloro che durante il pasto si erano distratte camminando.
Gli alimenti per restare in forma
È il sogno di tutti: mangiare senza ingrassare. La chiave di volta? Cibi super-sazianti scaccia-fame e scarsamente calorici in grado di soddisfare il palato senza trasformarsi in chili in più.
Non più un miraggio ma un obiettivo condiviso, fortunatamente, dai ricercatori aderenti al progetto SATIN che riunisce sette università inglesi, spagnole, danesi e svedesi con lo scopo di mettere a punto alimenti capaci di elevare nella mente il livello di sazietà.
Allo studio dei ricercatori specialmente i semi di carruba, piselli, fagioli e lenticchie contenenti amidi che una volta nell’intestino inducono la flora batterica a produrre particolari acidi grassi, a catena corta, che inviano al cervello il segnale di stop al cibo.
Aggiungere questi amidi agli alimenti che ne sono privi consentirebbe di dominare il proprio appetito. Ulteriori fasi della ricerca dovranno affrontare alcuni risvolti e possibili effetti collaterali, come il meteorismo provocato dal superlavoro dei batteri intestinali.