Olio extravergine d’oliva: proprietà e virtù
“Meglio poco, ma buono”. Lo dicevano le nostre nonne riferendosi all’olio EVO (olio extravergine di oliva), perché avevano ben presente il valore di questo prezioso alimento ed erano disposte a spendere qualcosina in più pur di averlo di ottima qualità. Se dal punto di vista alimentare è l’insostituibile, profumatissimo condimento della nostra dieta mediterranea, dal punto di vista del benessere è un vero e proprio scrigno di elementi preziosi per la nostra salute. Scopriamo insieme perché l’olio EVO è così insostituibile.
Se le caratteristiche di composizione in acidi grassi sono presenti in tutti i prodotti ottenuti dalla spremitura delle olive, l’olio extravergine, ossia ottenuto dalla prima spremitura delle olive, ha alcuni pregi supplementari. Contiene infatti alcune preziose sostanze che vanno perse, in misura più o meno accentuata, nel corso della raffinazione e che quindi si trovano in minore quantità nell’olio d’oliva vergine .
Le preziose sostanze dell’olio EVO
Tra le sostanze più importanti contenute nell’olio EVO, troviamo i tocoferoli, i caroteni e i polifenoli. L’alfa tocoferolo corrisponde alla vitamina E, importante per contrastare l’attività dei radicali liberi e per rallentare il processo di invecchiamento e degenerazione delle cellule; i caroteni sono i precursori della vitamina A, fondamentale per la salute degli occhi e della pelle; i polifenoli hanno soprattutto un effetto antiossidante e, per questa caratteristica, fanno parte delle sostanze “non nutrienti” dell’olio, ma dall’elevato potere protettivo della salute.
L’olio EVO: il “grasso” che elimina il grasso
Dal punto di vista nutrizionale, l’olio extravergine di oliva è il grasso più equilibrato. È formato per il 98% da acidi grassi in proporzioni ideali per l’organismo: 55-83% di grassi monoinsaturi, in grado di ridurre la percentuale di colesterolo Ldl, quello “cattivo” che ostruisce le arterie, senza intaccare il colesterolo Hdl, quello “buono”; 8-14% di grassi saturi, presenti soprattutto negli alimenti di origine animale come il burro e che, se consumati in eccesso, facilitano il deposito del colesterolo cattivo all’interno delle arterie; 4-20% di grassi polinsaturi, importanti per lo sviluppo del sistema nervoso centrale, della retina e per la fluidificazione del sangue.