Modi di dire legati al cibo
Molto spesso nel linguaggio comune vengono utilizzati dei modi di dire che prendono spunto dal cibo. In questo caso nella conversazioni si ha una chiave di lettura semplice e chiara. Scopriamo insieme alcuni modi di dire collegati al cibo.
Il cibo non è solo un bisogno primario per ricavare energia necessaria per il funzionamento dell’organismo, ma è anche simbolo di cultura, di identificazione del contesto socio-culturale di appartenenza. L’alimento perde quindi la sua veste materiale e la sua funzione di nutrimento trasformandosi in espressioni che identificano e caratterizzano l’uomo.
Parlare di cibo attraverso i modi di dire è anche una chiave di lettura semplice, chiara, accessibile a tutti, della realtà. Le espressioni popolari entrano a far parte del patrimonio culturale e vengono tramandate di generazione in generazione, perché rappresentano anche un mezzo di comunicazione tra i diversi livelli culturali esistenti all’interno della stessa società. Scopriamo insieme il significato e l’origine di alcuni modi di dire che prendono spunto dal cibo.
Modi di dire legati al cibo
Di seguito vediamo alcuni dei modi di dire più diffusi legati al cibo; scopriamo come mai vengono determinate associazioni con certi cibi.
Acqua in bocca: Invitare qualcuno a mantenere un segreto. Il detto nasce da un articolo risalente al 1760 nella Gazzetta Veneta. Il testo raccontava che, durante la confessione, una ragazza chiese al suo confessore un rimedio che la aiutasse a non dire maldicenze. Il prete consigliò alla donna che ogni qual volta stesse per dire delle cattiverie, doveva tenere in bocca dell’acqua.
Farsi infinocchiare: Farsi prendere in giro. Il finocchio, in particolare quello selvatico, veniva usato per compiere delle frodi alimentari soprattutto quando il cibo non era di qualità o era andato a male. Il finocchio, infatti, grazie alla sua capacità di modificare il sapore di cibi e bevande, veniva dato per truffare i clienti delle osterie prima di iniziare a bere del vino di scarsa qualità che veniva venduto loro.
Andare a tutta birra: Andare molto velocemente; correre. Questo modo di dire molto probabilmente deriva dal detto francese à toute bride, “a tutta briglia” dove il sostantivo briglia è stato mal tradotto con il termine birra.
Usare il bastone e la carota: Fa riferimento all’uso delle buone e cattive maniere per ottenere qualcosa o per farsi ubbidire, così come si fa con i muli e gli asini. Questa frase nasce da un discorso fatto da Winston Churchil nel 1943 per descrivere la politica che voleva attuare nei confronti dell’Italia.
Fare fiasco: Avere fallito. Probabilmente questo modo di dire fa riferimento a una espressione usata dai soffiatori di vetro; quando, non avendo soffiato correttamente, ottenevano una bolla di vetro insignificante invece di un buon prodotto da vendere.
Salvare capra e cavoli: Quando si tenta di salvare interessi completamente diversi e inconciliabili. Questo modo di dire nasce dalla famosa storiella del contadino il quale era fortemente indeciso sulla sequenza con la quale traghettare i cavoli, una capra e un lupo senza che l’uno mangiasse l’altro.
Mangiare la foglia: Accorgersi che le cose non sono come si presentano; avvedersi di qualcosa. È una espressione che origina dall’Odissea; quando Ulisse, capito l’inganno della Maga Circe di voler trasformare gli uomini in animali, mangiò una foglia con la quale riuscì a proteggersi dall’incantesimo. Molto probabilmente questo stesso modo di dire ha anche un’altra origine; fa riferimento ai bachi da seta che assaggiano le foglie per verificare la loro commestibilità.