Germogli: proprietà e utilizzi
I germogli di cereali e di legumi sono gli alimenti ideali per restare giovani e belli. Ormai si possono acquistare ovunque o coltivare facilmente in casa, all’interno o nel poco spazio ombroso di un balcone. Non richiedono uso di pesticidi o di concimi e sono vere prelibatezze. Conosciamo tutte le caratteristiche di questi minuscoli concentrati di salute.
Lo stadio di germinazione di soia, fieno greco, girasole, ceci, ma anche di farro, miglio, orzo, sedano, crescione, è conosciuto e apprezzato dai cinesi da millenni.
Oggi i germogli sono i migliori alleati per chi vuole salvaguardare la salute, non rimanere mai a corto di energie e mantenere la linea.
Germogli: integratori naturali
Sono ricchissimi di sostanze nutritive, proprio perché si trovano al culmine del loro ciclo biologico: proteine di buon valore, grassi insaturi, vitamine, sali minerali, fra cui calcio, ferro, potassio, magnesio, fosforo e zinco altamente concentrati.
Il loro punto di forza è la ricchezza di enzimi sviluppati dal processo di germinazione, enzimi che si possono considerare catalizzatori biologici in grado di favorire la trasformazione dei grassi in acidi grassi più digeribili.
E ancora: durante la germinazione le proteine vengono “predigerite” dagli enzimi, scomponendosi in aminoacidi velocemente assimilabili.
La grande versatilità dei germogli
Non c’è bisogno di essere chef per poterli gustare. I germogli sono molto versatili e semplici da preparare: si possono aggiungere a minestroni e insalate, preparare con riso e spaghetti o ancora nella farcitura dei panini.
Anche chi non possiede un germogliatore automatico può far crescere in casa i propri germogli. Il procedimento prevede l’immersione in poca acqua dei semi che si preferiscono (di provenienza preferibilmente biologica) per riattivarne il germe.
Il contenitore andrà coperto con un canovaccio umido e si dovranno aspettare da sei a dodici ore perché spuntino le piantine. Le trasformazioni biochimiche le renderanno un alimento più facilmente digeribile dei semi di partenza e molto più ricco di principi nutritivi.
Trascorso questo tempo, i semi vanno sciacquati e nuovamente disposti, ancora umidi, sul fondo di un piatto, senza aggiungere altra acqua e coperti perché non prendano luce. Ogni giorno, per 3-5 giorni, i semi andranno sciacquati un paio di volte sotto l’acqua corrente.
Quando le piantine avranno raggiunto un’altezza di circa 4 centimetri, potranno essere esposte alla luce qualche ora, perché assorbano clorofilla. Infine, dopo averli lavati ed eliminato eventuali semi non germogliati, potranno essere consumati subito o riposti in frigorifero in un barattolo di vetro e conservati non oltre due settimane.