Fegato grasso? Combatterlo con l’alimentazione

Il fegato grasso, anche conosciuto come statisi epatica, è una condizione clinica caratterizzata da un accumulo eccessivo di grasso delle cellule del fegato. Per prevenire o curare tale condizione, tuttavia, una sana alimentazione può davvero aiutarci!

Fegato grasso? Combatterlo con l’alimentazione

Un quantitativo di grasso pari a circa il 5% del peso del fegato è un valore normale nei soggetti che godono di buona salute; è un riscontro normale nei soggetti in buono stato di salute, quando tali valori aumentano, però, si rischia di incorrere in gravi conseguenze!

Come si può, allora, combattere questa patologia? Per cominciare con una sana alimentazione, sostituendo per esempio un alimento ricco di carboidrati con una porzione di vegetali; in soli 3 mesi la steatosi migliorerà ed i segni iniziali di fibrosi epatica anche.

Ad indicare tale cambiamento, è uno studio condotto dall’Istituto Nazionale di Gastroenterologia “S. de Bellis” di Castellana Grotte, che ha esaminato 40 soggetti affetti da steatosi epatica non alcolica.

Fegato grasso: come combatterlo

Fegato grasso? Combatterlo con l’alimentazione

Malattia sempre più diffusa nel mondo occidentale, la steatosi epatica su base dismetabolica è molto rischiosa, in quanto può portare a cirrosi ed a volte persino a tumore epatico. Questo nuovo studio, però, I ha davvero dell’incredibile e potrebbe migliorare in maniera semplice e veloce la vita di chi soffre di fegato grasso.

I risultati sono sorprendenti perché ai pazienti è stato prescritto un modesto cambiamento del loro regime alimentare, lasciando per il resto immodificato il loro stile di vita. Questo è un importante valore aggiunto, perché per il paziente è stato molto facile mantenere una ottima adesione al nuovo regime alimentare ed in futuro potrà facilmente continuare anche in considerazione della sostenibilità economica.

ha fatto sapere il direttore scientifico, prof. Gianluigi Giannelli, parla di come ai soggetti sia bastato sostituire ogni giorno una porzione di un alimento ricco di carboidrati con una di vegetali per 3 mesi per giovare dei miglioramenti.

La ricerca è stata condotta dal prof. Giovanni De Pergola, coadiuvato dalla ricercatrice Sara De Nucci, ed ha messo in evidenza, oltre alla riduzione della steatosi e dei segni iniziali di fibrosi epatica, anche una diminuzione del peso corporeo.

La regressione della steatosi epatica e dei segni iniziali di fibrosi epatica è un risultato del tutto inatteso e che va oltre i migliori auspici, offrendo nuovi spunti di riflessione sulla possibilità di modificare le traiettorie di progressione di questa insidiosa patologia al momento orfana di farmaci.

ha continuato Giannelli. L’alimentazione sana, insomma, può davvero farci vivere meglio!