Dolcificanti: pro e contro
Per anni li abbiamo considerati un’ottima alternativa all’eccesso di zuccheri, un modo efficace di limitare e tenere sotto controllo le calorie assunte durante la giornata, oggi invece le ricerche ci invitano alla cautela, dimostrando che assumere troppi dolcificanti può essere controproducente per la dieta e provocare danni peggiori dello zucchero. Conosciamoli meglio.
Diversi studi hanno rilevato l’inefficacia dei dolcificanti nel processo di dimagrimento, sottolineando che qualsiasi zucchero stimola la successiva ricerca di cibi ad alta densità calorica.
È emerso inoltre che la dolcificazione, ripetuta con continuità, favorisce il fenomeno dell’ingrassamento attraverso un circolo vizioso collegato ad un preciso segnale di allarme ricevuto dall’organismo. Sembra che il sapore dolce, infatti, determini il bisogno ulteriore di zucchero o di cibi ricchi di calorie e di carboidrati nelle ore successive. Vediamo insieme nel dettaglio cosa hanno rilevato i ricercatori.
I rischi del dolcificante
Uno studio statunitense pubblicato su Diabets Care, ha spiegato in modo molto dettagliato come e perché l’assunzione di un dolcificante ipocalorico induca degli effetti molto seri sulla regolazione dell’assorbimento del glucosio. I soggetti coinvolti nell’esperimento avevano assunto dolcificanti artificiali.
Posti a confronto di coloro che avevano assunto solo acqua, presentavano un incremento del picco zuccherino al pasto successivo, un aumento dell’insulina (con trasformazione dello zucchero in grasso) e una durata del picco insulinico molto più elevata del normale. Ciò, biologicamente, avvertono i ricercatori, comporta una fame decisamente maggiore e un’ulteriore ricerca di zucchero nelle ore seguenti.
Ulteriori studi sui dolcificanti
Anche esperti della Yale University, attraverso una serie di esperimenti, hanno dimostrato che al contrario dello zucchero, il dolcificante non è in grado di scatenare nel cervello un effetto di appagamento, ma lo sopprime, aumentando il desiderio di dolce e di cibi calorici. A livello metabolico, inoltre, sembra che i dolcificanti interferiscano con il senso di sazietà e quindi ancora una volta, gli esperti sostengono che potrebbero portare a mangiare di più, vanificando gli sforzi di chi è a dieta.
Secondo gli scienziati occorrerebbe sviluppare una sostanza che sia il mix perfetto tra zucchero e dolcificante in dosi tali da indurre comunque l’appagamento a livello cerebrale e allo stesso tempo fornire un introito calorico minimo. In attesa che la ricerca prosegua e giunga ad un risultato definitivo, il consiglio è sempre quello di usare con moderazione sia gli zuccheri che i dolcificanti, tenuto conto del fatto che un dolce, se gustato occasionalmente e in modiche quantità, non interferisce con il regime di dieta.