Dieta anticellulite: cosa non mangiare e consigli della nutrizionista
Con la consulenza della dottoressa Giulia Vincenzo, biologa nutrizionista scopriamo come contrastare la cellulite con una corretta alimentazione. Partiamo dalla tavola per sconfiggere questo antiestetico inestetismo.
La classica buccia d’arancia è la nemica numero uno di ogni donna. Non solo un semplice inestetismo della pelle, ma un vero e proprio problema di salute con il quale ci si ritrova a fare i conti ogni giorno davanti allo specchio.
Secondo i dati di un’indagine dell’Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna, condotta dall’International BioNike in collaborazione con l’International Italian Society of Plastic Aesthetic and Oncology Dermatology, solo l’8,5% delle donne non ne viene colpita.
Vediamo insieme i consigli della dottoressa Giulia Vincenzo.
Come contrastare la cellulite
La dottoressa Giulia Vincenzo, biologa nutrizionista spiega quali sono i principali imputati della comparsa della cellulite:
“Innanzitutto vi può essere una predisposizione genetica ai problemi di natura vascolare, come disturbi del microcircolo, insufficienza venosa e linfatica, fragilità capillare ecc. Gli ormoni femminili, gli estrogeni, favoriscono il deposito di grasso nel tessuto sottocutaneo; principalmente in alcune parti del corpo, come cosce, glutei, ginocchia, caviglie e più raramente nell’addome e negli arti superiori”.
Un ruolo fondamentale nel prevenire e nel contrastare il problema lo gioca l’alimentazione. Infatti la Vicenzo spiega:
“Una dieta troppo ricca in grassi e sale porta all’accumulo di adipe localizzata che comprime i vasi sanguigni e linfatici e genera un’infiammazione generalizzata in quei distretti; anche un eccesso di sale contribuisce, perché determina una forte ritenzione idrica. Il rallentamento venoso, la ritenzione di liquidi e l’intossicazione degli organi deputati allo smaltimento delle scorie del metabolismo; sono tutte possibili cause della cellulite e si possono prevenire o migliorare con un’alimentazione adeguata”.
Per sconfiggere la cellulite occorre prima di tutto puntare sulla qualità di ciò che mettiamo ogni giorno nel piatto. Ma in che modo? Ecco delle semplici strategie quotidiane da adottare a tavola e non solo per dire addio in modo efficace e definitiva al problema consigliate dall’esperta.
Alimenti da limitare per sconfiggere la cellulite
- Gli alimenti ad alto contenuto di grassi (soprattutto saturi) di origine animale come gli insaccati e gli affettati, il lardo, lo strutto, il burro e i formaggi stagionati; per via del contenuto calorico in esso contenuto che favorisce l’accumulo di adipe e (in alcuni casi) del grande quantitativo di sale che promuove la ritenzione idrica.
- Gli alimenti ad alto contenuto di grassi vegetali idrogenati come la margarina e alimenti che li contengono come alcuni tipi di crackers, biscotti o grissini e prodotti da forno molto raffinati; in quanto questo processo altera la composizione dei grassi rendendoli meno sani e difficili da smaltire.
- Lo zucchero bianco e gli alimenti che lo contengono in grandi quantità in quanto viene rapidamente convertito in grasso e impiega molti sali minerali e vitamine preziose per essere metabolizzato, impoverendone l’organismo.
- Gli alcolici e i superalcolici, perché per essere metabolizzati sovraccaricano il fegato e forniscono non poche calorie.
- Gli alimenti confezionati ricchi di conservanti e coloranti perché anche queste sostanze devono essere metabolizzate dal fegato aumentando le scorie di cui poi il nostro corpo si deve liberare.
- Il sale da cucina nella preparazione dei cibi e l’impiego stesso di alimenti che ne sono ricchi come gli insaccati e gli affettati, gli alimenti conservati in salamoia e in scatola; dato che la cellulite ha una forte componente di ritenzione idrica;