Dieta: 6 segreti per dimagrire per sempre

Arianna Preciballe
  • Appassionata di Gossip e Tv
  • Laureata presso il NID - Nuovo Istituto Design

Ecco alcuni consigli del prof. Pier Luigi Rossi, nutrizionista e specialista di Scienza dell’Alimentazione e Medicina Preventiva per riuscire finalmente ad ottenere la linea che si desidera! 

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Che cosa accomuna tutte quelle persone che, una volta terminata la dieta, vedono risalire tragicamente l’ago della bilancia, riacquistando velocemente i chili perduti? E perché molto spesso, pur seguendo regimi particolarmente restrittivi, il peso proprio non vuole saperne di scendere?

“Il motto per dimagrire e non riacquistare velocemente i chili persi è Partire lento e Andare piano

sottolinea il professor Pier Luigi Rossi. La perdita di peso deve essere graduale e costante. Dimagrire con eccessiva rapidità infatti, viene vissuto dal nostro organismo come condizione di grave stress metabolico.

Se gli adipociti viscerali rilasciano un eccesso di acidi grassi liberi, questi arrivano al fegato causando steatosi epatica e blocco della perdita di peso a causa dell’ipotiroidismo indotto da dieta.

Ecco allora i 6 segreti dello specialista per dimagrire definitivamente!

Dimagrire bene e per sempre: 6 segreti

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1. Stai al passo con i tempi

Per prima cosa bisogna imparare ad alimentarsi in modo corretto superando il calcolo delle calorie e guardare al cibo quotidiano come alla principale fonte di molecole nutrienti utili per vivere e far funzionare l’organismo. In pratica occorre attuare un’alimentazione consapevole, finalizzata ad acquisire e mantenere un sano stile alimentare.

2. Fai scorta di ossigeno

Per “bruciare” un solo grammo di grasso occorrono ben due litri di ossigeno all’interno delle cellule. Occorre quindi prendere l’abitudine di fare una sana ginnastica respiratoria più volte al giorno.

Quando si respira poco e male, e quindi ci si trova in condizioni di ipossia, la cellula modifica l’utilizzo del suo substrato energetico scegliendo di consumare glucosio anziché acidi grassi saturi.

Questa condizione, definita “effetto Warburg”, fa produrre una maggiore dose di acido lattico e ioni idrogeno che portano, tra le altre cose, a edemi e ritenzione idrica, facilmente visibili anche a occhio nudo.

3. Abbonda con pesce e vegetali

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Esistono delle molecole contenute negli alimenti, per lo più in quelli di origine vegetale e marina, dotate di azione positiva e protettiva sul nostro patrimonio genetico.

Queste molecole, chiamate appunto “modulatori genici”, governano la produzione di enzimi in grado di condizionare il metabolismo glucidico, lipidico e protidico delle cellule: sono quelle che fanno realmente “sciogliere” il grasso. A tavola non bisogna mai farle mancare.

4. Evita i regimi iperproteici

La chetosi si verifica quando per un certo periodo di tempo non si introducono carboidrati. È vero che inizialmente si dimagrisce ma l’unica cosa che si perde sono i muscoli! E con la perdita di muscolo si riduce anche il metabolismo corporeo.

Così quando la persona riprende il suo ordinario modello di alimentazione avrà un brusco rialzo del peso, accumulando una maggiore massa di grasso rispetto a prima della dieta chetogena.

5. Riduci i piatti animali

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Oggi, soprattutto per mancanza di tempo, c’è la tendenza a consumare maggiormente alimenti animali, più comodi e veloci da portare in tavola ma purtroppo anche più ricchi di grassi saturi, colesterolo, proteine, sodio e senza fibra alimentare.

La predilezione del piatto animale a svantaggio del piatto vegetale è una delle cause di sovrappeso, obesità e patologie degenerative correlate a una errata alimentazione.

Un modello sano di giornata alimentare prevede che l’80% del cibo sia assunto dal piatto vegetale e il 20% dal piatto animale, in linea con la nostra tradizione alimentare italiana e mediterranea.

6. Mangia di più al mattino

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Il 65% dell’energia va introdotta tra la colazione, lo spuntino della mattina e il pranzo. Il restante 35% tra la merenda e la cena.

Un errore commesso da tante persone è quello di introdurre la maggior parte dell’energia alimentare durante la cena: così, infatti, il cibo si trasforma in massa grassa e colesterolo, con il risultato di avere un aumento di peso.