Pomodoro: benefici e qualità

Arianna Preciballe
  • Laureata presso il NID - Nuovo Istituto Design

Tutti i pomodori sono una notevole fonte nutrizionale, innanzitutto vitaminica (vitamina A e C, ma con presenze di B1, B2, PP, E, K), contengono sali minerali, in particolare potassio, fosforo, e anche calcio; in misura minore zolfo e cloro. Il migliore di tutti, però, è decisamente il tipo “cuore di bue”.

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Tra quelli da tavola molto apprezzato è il cuore di bue, che trova ad Albenga una terra di produzione tra le più vocate. È il risultato di una selezione naturale tra specie di pomodoro diverse, allo scopo di ottenere una varietà gustosa e al tempo stesso sana.

Si tratta di una qualità a bacche grosse, costolute con peso che può superare 300 grammi, di colore rosso in genere pallido che talvolta vira all’aranciato. Povero di semi, quando è pienamente maturo ha profumo tipico con possibili sentori erbacei. Il sapore è dolce con nota acida non sempre avvertibile.

I pomodori cuore di bue colti dalla pianta a piena maturazione, possono essere conditi senza utilizzare sale, tanto è pieno il sapore. La dolcezza del pomodoro, fornita da glucosio e fruttosio, bilancia perfettamente la presenza di acidi (soprattutto citrico, ma anche malico).

Cuore di bue: varietà dalle mille proprietà

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Il cuore di bue è una varietà ricca di succo e pertanto dissetante oltre a essere alcalinizzante, astringente, diuretica. Come altri pomodori è ricco di licopene una sostanza che svolge un’azione antiossidante in grado di rallentare la proliferazione delle cellule tumorali.

I cuore di bue sono pomodori da tavola, quindi caratterizzati da buccia sottile, polpa soda; si preparano in insalata (ma non solo), e in questo caso c’è chi li preferisce verdi, anche se esprimono le proprie proprietà benefiche al meglio quando sono pienamente maturi.

Insomma, è un prodotto estremamente versatile, che si presta a moltissime ricette e che, soprattutto, fa bene alla salute.