Colesterolo, 5 campanelli d’allarme: come il corpo ti allerta

Arianna Preciballe
  • Appassionata di Gossip e Tv
  • Laureata presso il NID - Nuovo Istituto Design

Il colesterolo, ossia l’eccessiva presenza di grasso nel sangue, è uno dei problemi più diffusi tra la popolazione. Può essere prodotto dal nostro organismo, certo, ma in alcuni casi è causato dall’alimentazione sbagliata che assumiamo. Vediamo allora insieme alcune situazioni che possono essere un campanello d’allarme per questa patologia! 

Uno dei segnali del colesterolo alto è legato alla digestione e soprattutto alla fatica a digerire alimenti particolarmente grassi, in quanto questi riducono l’azione del metabolismo ma anche l’attività epatica, ossia quella del fegato.

Anche l’intorpidimento alle mani e ai piedi è un sintomo da non sottovalutare. La causa, infatti, è da ricercare nell’ostruzione delle arterie, in cui scorre meno sangue; per questo nascono dolori articolari, infiammazioni e intorpidimento.

Un eccessivo accumulo di colesterolo nei vasi sanguigni, inoltre, rischia di portare a problemi alla vista in quanto gli occhi potrebbero affaticarsi facilmente per via della ridotta ossigenazione che complica il microcircolo.

Ma non è finita qui!

Colesterolo alto: come accorgersene

Il colesterolo si può “leggere” anche sulla pelle di coloro che hanno valori eccessivi. In alcuni casi, infatti, possono comparire orticaria o macchie giallastre o scure: avviene quando nell’area sottocutanea si creano accumuli.

Il colesterolo alto influisce infine anche sulla mente e sul corpo in generale, arrivando a provocare un indebolimento fisico e una scarsa capacità di concentrazione. Affaticamento, stress e minore reattività, insomma, possono dipendere da questo.

Nonostante questi campanelli di allarme, tuttavia, spesso la malattia è asintomatica e per tale motivo l’unico modo per essere sicuri dei propri valori di colesterolo occorre eseguire le analisi al sangue.

I valori sono espressi in milligrammi per decilitro (mg/dl) e sono stati associati a gradi differenti di rischio cardiovascolare.

spiegano gli esperti, che hanno specificato come il totale e l’LDL dovrebbero bassi mentre l’HDL dovrebbe presentare valori elevati. Il vostro medico o un dottore specializzato in materia, poi, vi consigliera la cura migliore per voi!