Cibi del benessere: scopriamoli insieme
Curcuma, lupino e barbabietola. Oltre a sua maestà il cioccolato. E la proverbiale mela. Sono alcuni degli alimenti più promettenti per la nutraceutica, la disciplina che studia gli estratti di piante, animali, minerali e microrganismi, impiegati come nutrienti isolati, supplementi o diete specifiche.
Il cioccolato nero, ad esempio, fa bene alla salute vascolare. A ricordarlo nella sua relazione è stato il professor Cesare Sirtori, docente di farmacologia clinica all’Università degli studi di Milano.
”Il cioccolato nero (non quello bianco) abbassa la pressione – ha sottolineato la relazione del professor Sirtori -, una bevanda al cioccolato ad alto contenuto di flavanoli (176-185mg) aumenta rapidamente di più di un terzo la circolazione di ossido nitrico bioattivo, favorendo la vasodilatazione, la dilatazione coronarica e l’aumento dell’ampiezza del polso”.
Cibi del benessere: cioccolato, curcuma, lupini
Il cioccolato amaro migliora la funzione dell’endotelio, riduce la funzione piastrinica e ha effetti potenzialmente benefici sulla resistenza insulinica. Il cacao agisce, inoltre, sul miglioramento della funzione cardiaca, allevia l’angina pectoris, stimola il sistema nervoso, facilita la digestione favorendo una maggiore funzione di reni e intestino.
Lupini, barbabietole e curcuma
Altre ricerche indicano le proprietà benefiche anche delle proteine del lupino per l’abbassamento della pressione. Così come l’assunzione di succo di barbabietola ridurrebbe la pressione arteriosa negli ipertesi. Promettenti anche gli studi sulla curcumina, il pigmento naturale presente nella curcuma.
Questa sostanza è stata correlata ad una gamma di benefici per la salute, compresa la potenziale protezione contro il cancro della prostata. E poi anche contro l’Alzheimer, l’insufficienza cardiaca, il diabete e l’artrite. Altri nutraceutici che potrebbero rappresentare una valida opzione sono il riso rosso (ricco di monacolina K e lovastatina) e la berberina per l’ipercolesterolemia non genetica, le fibre indigeribili per il diabete di tipo 2, la felce per le infiammazioni acute non gravi e le ciliegie per la gotta.
E anche la saggezza popolare trova risconto nella ricerca. Una particolare sostanza, la Quercetina presente nelle cipolle rosse, nelle mele (soprattutto nella buccia), ha una potente azione antiossidante e di protezione dalle ischemie cardiovascolari.