Biotipo nutrizionale: androide o ginoide?

Conoscere a quale biotipo nutrizionale si appartiene, può essere una importante informazione che consente di apprendere gli eventuali rischi per la nostra salute a cui più facilmente possiamo andare in contro. Ma cosa è un biotipo? E quali differenze ci sono?

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Per biotipo nutrizionale, più specificatamente, si intende la distribuzione del tessuto adiposo dalla quale dipende la conformazione del nostro corpo. Conoscere il proprio biotipo di appartenenza, può avere un ruolo decisivo anche nella prevenzione di numerose patologie.

Fondamentalmente, si distinguono due tipi di biotipo: ginoide e androide. Scopriamo le caratteristiche che li contraddistinguono.

Come stimare il proprio biotipo

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Non occorrono delle apparecchiature specifiche o particolarmente costose, un semplice metro da sarta vi aiuterà a capire quale sia il vostro biotipo. Occorre solo un po’ di precisione nella disposizione del metro. Innanzitutto dovete misurare la vostra circonferenza vita facendo scorrere il metro su una linea immaginaria che passa proprio sull’ombellico; altra misura che dovrete prendere è la circonferenza fianchi facendo passare stavolta il metro a livello del punto più largo del vostro corpo, in particolare, a livello dell’articolazione coxo-femorale.

Dal valore ottenuto, grazie al rapporto tra la circonferenza vita e circonferenza fianchi, potrete conoscere il biotipo di appartenenza. Se il valore ottenuto è inferiore a 0.85, il vostro è un biotipo ginoide; se, invece, è superiore a 0.85 per la donna, o a 0.90 per l’uomo, sta a significare un biotipo androide. Scopriamo adesso, le caratteristiche dei due tipi di biotipo.

Biotipo androide

Il biotipo androide identifica la presenza di un accumulo di tessuto adiposo prevalentemente in alcune parti del corpo: spalle, braccia, collo, seno, torace, addome; quindi, la parte superiore del nostro organismo. Il corpo del soggetto androide in particolare viene paragonato a quella di una mela perché in maniera molto semplice, rende più chiara la visualizzazione della distribuzione del grasso corporeo.

Posseggono in prevalenza questo tipo di configurazione i maschi di qualsiasi età, e le donne che soprattutto si trovano in menopausa. Il soggetto androide presenta maggiore rischio di incorrere in patologie cardiovascolari. La predominanza di grasso nella fascia addominale, infatti, aumenta il rischio di ipertensione arteriosa, diabete mellito, aterosclerosi, trombosi, gotta, ipertriglicemia, ipercolesterolemia, patologie a livello dell’apparato respiratorio. In genere, l’androide, è un soggetto che durante il sonno russa o può andare incontro ad apnee.