Allergie alimentari: allarme mense scolastiche

Vito Girelli
  • Dott. in Comunicazione pubblica, digitale e d'impresa

Le allergie alimentari sono decisamente in aumento, soprattutto nei bambini e nei giovani adolescenti; il servizio mensa italiano non è ancora del tutto impreparato, soprattutto in scuole dove mancano servizi di formazione per gli operatori scolastici addetti al servizio mensa.

MENSA

Le allergie alimentari sono in continuo aumento. Nonostante le cifre in crescita (solo nel Lazio sono almeno 50.000 i bambini allergici ad alimenti), le scuole apriranno i battenti del tutto impreparate.

Il servizio è messo in difficoltà da vari fattori, primo tra tutti le  molteplici varianti della patologia.

Esiste per esempio “una” celiachia, e quindi “una” dieta per celiaci, ma ne manca una altrettanto precisa per ogni allergia alimentare che colpisce i bambini.

Il servizio mensa italiano è impreparato

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Nel nostro Paese, inoltre, non esiste una banca-dati sul numero di certificati per allergia alimentare, che da un’informale indagine svolta presso alcune scuole materne pare si aggirino attorno all’8%: una percentuale ben più alta di quella degli allergici.

Molti recitano “affetto da intolleranza alimentare”, una diagnosi che non esiste in medicina. Molti altri fanno riferimento a un test di scatenamento di cui si attende l’esito, che non arriva mai durante l’anno scolastico.

Come se non bastasse, in Italia non c’è una normative unitaria che regolamenti l’intervento degli insegnanti in caso di reazioni allergiche degli scolari. E ovviamente gli istituti non sono dotati degli strumenti che consentano loro tale intervento.

Risultato? Il rientro a scuola è motivo di grande preoccupazione per le famiglie e gli insegnanti di bambini allergici.

Nelle scuole di Torino e Milano, dal 2015,  sono stati avviati progetti di formazione a opera di associazioni di genitori, allo scopo di formare gli insegnanti e gli educatori a conoscere, prevenire, riconoscere e saper trattare le reazioni conseguenti all’assunzione accidentale di alimenti allergenici.

Nel resto dell’Italia, l’autonomia regionale è competente in materia di corsi di formazione delle scuole.