Alimentazione: come salvare gli avanzi?
Vi è avanzato del pane? Potete scegliere se ricavarne una panzanella (con pomodoro, olio e sale) oppure bollirlo insieme alla verdura per trasformarlo in un sempre gradevole pane cotto. Se dal pranzo invece è rimasta troppa pasta, perché non salvare dal bidone della spazzatura quel piatto abbondante di maccheroni? Unendoli alle proteine dell’uovo potrete ottenere una bella frittata, da mangiare anche fredda: unisce i carboidrati al nutrimento di un cibo completo com’è l’uovo. Alimento ideale da aggiungere anche alla carne macinata avanzata, miscelando pane duro e formaggio ne otterrete delle squisite polpette.
Ma la cucina antispreco non esaurisce le sue mille risorse, utilizzando anche la frutta. Come? Cuocendola per farne una marmellata o trasformarla in macedonia. “Non sprecare il cibo, in tempo di crisi, è una scelta di sobrietà che – secondo la Coldiretti – non solo è un modo per risparmiare senza rinunciare ad ingredienti di qualità, ma è anche un impegno concreto per l’ambiente con una minore produzione di rifiuti, il cui smaltimento rappresenta oggi uno dei principali problemi delle economie sviluppate”.
“Alcuni piatti poi – conclude la Coldiretti – come la tradizionale ribollita che utilizza cibi poveri come fagioli, cavoli, carote, zucchine, pomodori e bietole già cotte da unire al pane raffermo, i canederli trentini o la pinza veneta rappresentano non solo una valida soluzione per non gettare nella spazzatura gli avanzi, ma aiutano anche a non far sparire tradizioni culinarie del passato con ricette storiche divenute simbolo della cultura enogastronomica e del territorio italiano”.
Come riutilizzare il cibo
Basta solo un po’ di estro e passione per la buona tavola e rispetto per il cibo. Sicuramente otterrete ottimi risultati. È un peccato sapere che finisce nella spazzatura ogni settimana mezzo chilo a testa del cibo acquistato, soprattutto frutta, verdura, pane, pasta, latticini e affettati che possono però essere salvati dal bidone con piccoli e semplici trucchi che utilizzano il cibo avanzato o facendo ricorso alla nuova frontiera della cucina antispreco che utilizza gli scarti alimentari che solitamente vengono cestinati, come afferma la Coldiretti.