Uova di pasqua: la scelta della nutrizionista

Pasqua è alle porte. Nonostante le varie chiusure, le tradizioni restano e non potranno mancare le uova di cioccolato nelle nostre case. Tanti colori, tante marche, tante sorprese diverse. C’è chi lo sceglie per il tipo di cioccolato, chi per la sorpresa e chi per grandezza. Ma, nutrizionalmente parlando, c’è una guida alla scelta del miglior uovo?

Se i bambini continueranno a scegliere l’uovo del loro cartone animato preferito, noi adulti cosa possiamo fare? Rinunciare all’uovo? La risposta ovviamente è negativa! Non condizionati ne’ dal packaging ne’ dai simpatici regalini al loro interno, possiamo scegliere il nostro uovo in base alla sua etichetta nutrizionale.

Prima cosa da fare allora, occhio all’etichetta. Avviso oramai scontato che vale per tutti gli alimenti, ma non così scontato per il cioccolato. Più la lista degli ingredienti è corta, meno saranno i componenti, e più il prodotto sarà pregiato. Nel leggere le etichette nutrizionali, ricordate che gli ingredienti sono scritti in ordine decrescente di peso.

Attenzione agli zuccheri!

Un primo sguardo alla percentuale di cioccolato: per le uova fondenti deve essere almeno del 35%, per il cioccolato fine, finissimo ed extra deve salire al 43%. Per quanto riguarda le uova di cioccolato al latte, più del 25% di cacao e 14% di latte, per le diciture finissimo e fine saliamo ad almeno il 30%.

Ora spostiamo l’attenzione sull’origine dei grassi: un uovo è di qualità maggiore se ha come componente di grassi il burro di cacao al posto degli oli vegetali. Anche in questo caso ci affidiamo alle percentuali: il 18% per il cioccolato fondente (che sale al 26% in caso di extra, fine e finissimo).

Ultimo consiglio, ma non per importanza, attenzione agli zuccheri! Cercate di scegliere l’uovo la cui etichetta riporterà la percentuale minore.

Suggerimento green: occhio di riguardo anche all’involucro; a parte alcuni, la maggior parte sono rivestiti di un involucro in plastica o alluminio. Non dimenticate di riciclarlo!