Alina Chervinskaya, prof.ssa dell'Istituto di Igiene della respirazione e di Haloterapia di Budapest, nel corso del convegno ”Comunicare le Thermae: Media, Scienza e Societa” ha messo in evidenza le doti terapeutiche dell’haloterapia: “Consiste nell'utilizzo del sale naturale disperso in un ambiente sotto forma di aerosol, punta a sfruttare le note proprietà curative dell'atmosfera delle grotte sotterranee tuttora impiegate nei centri di cura e benessere di Austria, Germania, Polonia, Slovacchia e Ungheria”. Attenzione però, mette in guardia l'esperta, dalle cosiddette “stanze di sale” che ultimamente proliferano nei vari centri benessere: se non sono dotate di veri e propri ”generatori di sale”, gli unici secondo la prof.ssa “efficaci per riprodurre il fattore attivo nelle grotte naturali” sono “inefficaci ai fini della cura degli organi respiratori”. La Chervinskaya, collaborando con alcune istituzioni sanitarie russe, ha messo a punto quella che viene chiamata “haloterapia controllata”; in pratica prevede il dosaggio di concentrazioni specifiche di aerosol di sale secco, consentendo di adattare il trattamento per depurare i polmoni, ma anche per il trattamento della pelle e di patologie come dermatite atopica diffusa o la psoriasi.
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