Eccovi alcune dritte se siete in dolce attesa o state allattando. La cosa più importante è non nuocere ai nostri piccolini con sostanze dannose che attraverso il nostro organismo passerebbero a loro, ma non è detto che dobbiamo trascurarci rinunciando a qualsiasi trattamento. Molti medici sconsigliano permanente o colore. Questa misura precauzionale è presa perché le sostanze chimiche sono in grado, attraverso i vasi sanguigni che nutrono il cuoio capelluto, di passare nel sangue materno e da qui, attraverso la placenta, possono venire a contatto con il feto. Nulla vieta però di ricorrere a tinture a base di sostanze vegetali come la camomilla o l’henné. Per contrastare la caduta: seguire un’alimentazione equilibrata e, su consiglio del medico, affiancare eventualmente integratori specifici di vitamine e sali minerali. Durante la gravidanza i miei capelli erano diventati più secchi ma non avevo notato caduta (probabilmente perché prendevo il graviplus per vitamine e minerali). In compenso la perdita di capelli l'ho avuta all'inizio dell'allattamento. Gli esami del sangue avevano evidenziato una carenza di oligoelementi e pensavo di prendere il bioscalin. Il mio medico invece mi aveva consigliato un integratore specifico per la donna che allatta (bestbreast). Effettivamente dopo qualche settimana avevo visto che non solo non cadevano più della norma ma si erano anche rinforzati.