Umberto Veronesi, in occasione di un convegno per celebrare i 30 anni dalla pubblicazione sul New England Journal of Medicine dell'articolo che descriveva la sua tecnica per la rimozione del carcinoma senza asportare interamente il seno, ha dichiarato “Siamo già al 90% di guarigione e ora vogliamo fare l'ultimo grande balzo. La chiave di volta è la diagnosi precoce: si tratta di applicare su larga scala le tecniche più avanzate e ottenere l'adesione di massa delle donne, devono diventare le protagoniste della propria salute”. Diverse speranze, ha dichiarato Veronese, sono riposte anche nella diagnosi molecolare basata sul micro-Rna, che permette di scovare il tumore con un'analisi del sangue ancora prima rispetto agli strumenti e che sarà disponibile a breve: "Molto interessanti saranno anche le altre applicazioni della biologia molecolare, a partire dalle staminali tumorali oltre che dalle tecniche chirurgiche come gli ultrasuoni o la radioterapia intraoperatoria”. Rosanna D'Antona di Europa Donna Forum italiano, durante il convegno ha preso la parola: “Bisogna aumentare il numero di Breast Unit in Italia, in modo da arrivare a una ogni 2 milioni di abitanti distribuendole capillarmente sul territorio.”